"Il ministro": Amato fra corruzione e scandali italiani

Sono terminate ieri le riprese de Il ministro di Giorgio Amato. Nel cast, Gianmarco Tognazzi, Alessia Barela, Edoardo Pesce, Fortunato Cerlino, Jun Ichikawa e Ira Fronten.

Scandali, tangenti, corruzione, sono questi i tre ingredienti che compongono il film. C’è Franco (Tognazzi), un imprenditore prossimo alla bancarotta. L’unica salvezza è rappresentata da un grosso appalto che può ottenere facilmente grazie all’aiuto di un ministro (Cerlino). Il protagonista organizza una cena, dove il ministro è invitato: lo attendono, oltre a Franco, anche la moglie, il socio in affari e una ragazza, pagata per assecondare i desideri sessuali del ministro e convincerlo, così, a concedere l’appalto milionario all’imprenditore. Ma durante la serata succederà qualcosa di inaspettato.

«Ancora oggi la questione morale è un problema irrisolto e di stretta attualità, che riempie le pagine della cronaca giudiziaria. Da qui il desiderio di scrivere un testo che parlasse di come determinate dinamiche facciano parte del nostro retaggio culturale, rappresentandole nella quotidianità di una famiglia borghese che lotta per sopravvivere e per non perdere i privilegi sociali raggiunti con tanta fatica» ha raccontato Amato.

La pellicola uscirà nelle sale a dicembre 2015.

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