È da un po’ di tempo che circolano voci a riguardo e oggi sembrano trovare conferma: pare davvero che Mondadori sia prossima ad acquisire la RCS Libri. In questo modo, il colosso della famiglia Berlusconi potrebbe diventare il gigante indiscusso dell’editoria italiana, con una quota totale di mercato del 40%. Non solo: con questa unione, nel mercato dei tascabili l’egemonia sarebbe del 70% e del 25% per quanto riguarda i testi scolastici.
C’è chi si è chiesto in che modo Mondadori, su cui grava un debito di 300milioni di euro, sarebbe in grado di acquistare la RCS: pare che le banche – in prima linea Unicredit – siano pronte a finanziare il debito. Per ora si tratta di indiscrezioni, dalla Mondadori è giunto un secco “no comment”, ma presto avremo di certo notizie più ufficiali a riguardo.
Per ora la Mondadori ha sottoposto a RCS un’offerta non vincolante: se riuscisse in questo “colpaccio”, riuscirebbe davvero a controllare in modo importante l’editoria nel Belpaese, con una concorrenza ridotta a piccole e medie realtà. Ricordiamo, infatti, che oltre a Rizzoli, di RCS Libri fanno parte anche Bompiani, Fabbri Editori, Marsilio, Adelphi, Sonzogno, solo per citare alcuni marchi. Restiamo in attesa di nuovi sviluppi di cui vi terremo aggiornati. Nel frattempo, per avere una visione un po’ più chiara di quanto sta accadendo in queste ore, vi congliamo di leggere l’intervista su Il Libraio a Stefano Mauri, in cui si parla anche della possibilità da parte del Consiglio dei Ministri – in programma domani – di abrogare la Legge Levi.