Domenico Quirico racconta “Il Grande Califfato”

Nuova pubblicazione Neri Pozza che richiama uno degli argomenti più attuali degli ultimi tempi. Il titolo del volume è Il Grande Califfato, uscito a gennaio nelle librerie, mentre l’autore è Domenico Quirico, giornalista per La Stampa, corrispondende da Parigi e inviato di guerra. Quirico fu rapito in Libia nel 2011 e liberato dopo due giorni. Due anni dopo, mentre si trovava in Siria come inviato di guerra, scomparve. Il 6 giugno 2013 giunse la notizia del suo rapimento: Quirico venne poi liberato l’8 settembre dello stesso anno.

La prima volta che egli sentì parlare di “califfato” fu proprio nei giorni del suo sequestro in Siria. E fu sempre in quel periodo che sentì parlare di Isis. Tornato in Italia, Quirico mise al corrente di questo progetto, ma alla sua rivelazione non fu data importanza. Eppure era stato proprio Abu Omar, il capo del drappello di Jabet al Nosra che lo aveva sequestrato, a parlare al giornalista di un grande sogno, quello di far rinascere non solo il califfato di Siria, ma anche e soprattutto “il Grande Califfato”. In occidente, invece, molti replicarono con durezza alle parole di Quirico: il califfato era roba vecchia di millenni, quelle riportate erano sciocche affermazioni di qualche emiro con manie di grandezza… Invece, nel giro di qualche mese, l’idea del Grande Califfato è diventata una realtà concreta. Una realtà che Quirico descrive in questo libro. 

Qui, inoltre, trovate la nostra recensione a Il Paese del Male, scritto da Quirico con Pierre Piccinin Da Prata e uscito nel novembre 2013. Di seguito, invece, la copertina del nuovo volume:

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