Lars Kepler – Nella mente dell’ipnotista

Sono passati sei anni da quando L’ipnotista esordì in Svezia, piazzandosi direttamente al primo posto delle classifiche e scalzando addirittura Stieg Larsson con la sua trilogia di Millennium. A pochi mesi di distanza si scoprì anche chi si celava dietro il nome d’arte Lars Kepler (gli scrittori Alexander e Alexandra Ahndoril), da poco tornato nelle librerie italiane con Nella mente dell’ipnotista, edito da Longanesi.

C’è un killer, che filma e uccide delle donne. I filmati, caricati su YouTube, privi di testo e senza la possibilità di risalire al mittente, giungono alla polizia sempre pochi minuti prima che l’assassino entri in azione: le vittime vengono poi ritrovate orribilmente pugnalate e sfregiate, poichè il loro carnefice ha infierito senza pietà sul loro corpo e sul viso. Erik Maria Bark, il più celebre ipnotista di Svezia, viene chiamato per assistere il marito di una delle donne, Susanna, ritrovato sotto shock e reo di aver spostato il corpo della moglie e aver alterato la scena del crimine. Forse l’uomo sa qualcosa di importante, ma lo ha dimenticato, e solo l’ipnotista può rimuovere il suo blocco e scoprire cos’è realmente successo a Susanna. Quello che Erik non sa è che esiste un legame molto stretto tra lui e le vittime: altre donne sono state uccise molti anni prima, con lo stesso modus operandi. Per quegli omicidi venne accusato Rocky Kyrklund, un prete eroinomane, e fu proprio Erik a farlo rinchiudere, convinto della sua colpevolezza. Ora c’è qualcuno che sta imitando lo stile di Rocky, forse un discepolo. O, forse, Rocky è sempre stato innocente. Erik inizia ad indagare, affiancato, ancora una volta, da Joona Linna, anche se ormai il commissario di origini finniche non fa più parte della polizia…

L’accostamento tra Larsson e Lars Kepler è piuttosto automatico e per nulla azzardato: stesso stile accattivante, stessa capacità di tenere con il fiato sospeso fino all’ultima pagina e di regalare ai lettori colpi di scena davvero inaspettati. I personaggi sono perfettamente costruiti da un punto di vista psicologico, ben tracciato è il modo in cui il loro passato s’intreccia e influenza il presente, che è poi il punto centrale intorno a cui si sviluppa l’intera storia. Inoltre, Lars Kepler ha questa capacità (che lo accomuna ai più grandi scrittori svedesi di thriller degli ultimi vent’anni) di ritrarre, in maniera piuttosto approfondita e senza filtri, l’altra faccia del cosiddetto modello scandinavo – o nordico: alta qualità della vita, assistenza dello Stato, basso livello di corruzione, sono solo una faccia della Svezia moderna, in cui sono presenti anche ingiustizie, soprusi, droga, prostituzione e, in questo romanzo, un serial killer con una cerata gialla che semina il terrore.

Per chi ha amato le avventure di Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander, Nella mente dell’ipnotista è il libro giusto: in Lars Kepler, fenomeno editoriale da cinque milioni di copie vendute, l’autore di Millennium ha trovato il degno erede. E, a tratti, si ha quasi l’impressione che l’allievo (o allievi) abbia addirittura superato il maestro.

ISBN
9788830441835
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