Alla scrittrice losangelina Kim Cooper dobbiamo il ritrovamento di un inedito di Raymond Chandler, il “padre” di Philip Marlowe. Solo che stavolta Marlowe non c’entra nulla, dal momento che si tratta di un libretto d’opera di 48 pagine, The princess and the pedlar.
Il testo, che racconta la storia d’amore tra Porphyria, figlia di un re, e il venditore di strada Jim, è stato ritrovato per puro caso nella biblioteca del congesso a Washington. La Cooper, autrice di The kept girl, dove compariva pure un giovane Chandler, sperava di poter mettere in scena il libretto insieme al marito, Richard Schave, ma l’idea è naufragata a causa dell’intervento degli eredi di Chandler o, meglio, del loro agente, che non considera The princess and the pedlar un’opera rappresentativa dell’autore («è un lavoro molto precoce e non rappresentativo della bibliografia di Chandler. Sì, è naturalmente una scoperta curiosa, ma crediamo non sia più di questo», The Guardian).
Cooper e il marito non si sono arresi ed hanno messo online una petizione per sostenere il progetto.