"A second chance", la Bier torna alle origini

Dopo In un mondo migliore (Oscar come miglior film straniero) Susanne Bier non ha più conosciuto momenti di alto cinema: il recente Una folle passione, con Jennifer Lawrence e Bradley Cooper, non ha raccolto i consensi sperati. Con A second chance la regista danese ha optato per un ritorno alle origini, a partire dalla nuova collaborazione con il suo storico sceneggiatore, l’ottimo Anders Thomas Jensen, che per lei ha firmato gli script di Dopo il matrimonio, In un mondo migliore (solo per citare un paio di titoli), oltre a essere a sua volta regista, di Le mele di Adamo e del recente Men & Chicken.

Cast tutto scandinavo: Nikolaj Coster-Waldau (quello di Trono di spade e forse in pochissimi lo ricorderanno in Il guardiano di notte), Ulrich Thomsen, Maria Bonnevie, Nikolaj Lie Kaas e Lykke May Andersen. La Bier torna in patria, la Danimarca, e torna anche alle sue vecchie tematiche di ordine etico, di protagonisti come Jacob di Dopo il matrimonio che si ritrovano a dover compiere una scelta fondamentale per la propria vita ma, soprattutto, che, per fare la cosa giusta, alle volte sono costretti a compiere enormi sacrifici personali.

Nel film ci sono un poliziotto con una bella vita, sia professionale sia famigliare, e un suo collega, il cui matrimonio è distrutto e la carriera messa in serio pericolo. Anche qui i due caratteri si troveranno di fronte a un grosso problema, a cui seguiranno azioni sbagliate e la necessità di porvi rimedio.

Ora, Susanne Bier ha sempre lavorato per un cinema europeo di nicchia e c’è da vedere se anche questo film convincerà quando i precedenti, dove la garanzia è stata rappresentata soprattutto da attori come Mads Mikkelsen o Mikael Persbrandt. A produrre il lungometraggio è la Zentropa di von Trier e a distribuirlo in patria è la Nordisk Film. Presentato al TIFF lo scorso settembre, A second chance approderà nei cinema danesi il 15 gennaio 2015. Non resta che attendere una data d’uscita italiana.

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