Le commedie di Shakespeare nella raccolta Fazi

William Shakespeare è un nome che non ha assolutamente bisogno di presentazioni. Quest’anno sono 450 anni dalla sua nascita, nell’aprile 1564 a Stratford-upon-Avon: un’occasione unica per riproporre alcune tra le sue più importanti opere. A questo ci ha pensato la casa editrice Fazi: infatti, dal 30 novembre troverete in libreria un volume in cui vengono analizzate le più note commedie del Bardo. 

Nel libro sono prese in esame undici commedie: da Tanto rumore per nulla a La bisbetica domata, da I due gentiluomini di Verona La dodicesima notte. Il testo è di Ekkehart Krippendorff, politologo tedesco, ex insegnante di Scienze Politiche alla Freie Universität di Berlino, oltre che ex professore di Relazioni Internazionali alla John Hopkins di Bologna e all’Università di Siena. Cosa c’entra con Shakespeare? In realtà molto, poiché per Krippendorff «nelle commedie shakespeariane è celato un nucleo politico innovativo e progressista che affronta i rapporti tra i sessi, lo scontro generazionale, l’amore e la sua accettazione nella società, l’amicizia e la solidarietà». Ma non solo: «il lieto fine che chiude ogni ultimo atto non è tanto, nell’affascinante rilettura di Krippendorff, un venire incontro alle aspettative del pubblico, ma un’esortazione a incamminarsi lungo la strada del progresso, individuale e collettivo». 

Sarà per questo approccio particolare all’opera del drammaturgo inglese che sulla Stampa lo Shakespeare di Krippendorff è stato definito «un politologo insuperabile». Di seguito la copertina del libro:

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