La lotta di "Annie Parker" al cinema il 30 ottobre

Il 30 ottobre sarà l’ora di Annie Parker di Steven Bernstein. Un film incentrato su una questione che sta a cuore e colpisce molte donne in tutto il mondo, quella del cancro al seno e delle sue cause.

Annie ha perso sia la madre sia la sorella maggiore a causa del cancro. Siamo negli anni Ottanta: i medici tentano di convincere la donna che i suoi trascorsi famigliari sono dovuti solo a una terribile sfortuna, che non si tratta di una questione ereditaria. Invece, a 29 anni, Annie scopre di avere il tumore: si sottopone a un intervento di mastectomia e poi a un ciclo di chemioterapia. A otto anni di distanza, le viene diagnosticato un carcinoma dell’ovaio allo stadio 3, a sua volta trattato chirurgicamente e con cicli combinati di chemio. Nel 2004, quando ormai ha 53 anni, le viene diagnosticato una terza volta il cancro, questa volta nella parte superiore dell’addome. In tutta questa storia c’è pure una dottoressa, Mary-Claire King, convinta, al contrario di tanti colleghi, che ci sia un legame genetico per alcuni tumori al seno. Ma i suoi studi non sono facili, poiché, al tempo, i soldi per la ricerca erano pochi, così come limitati erano gli strumenti informatici per intraprenderla. Da parte sua, Annie è stata una delle prime donne in Canada a sottoporsi ai test sulla mutazione del gene BRCA e a ricevere una diagnosi.

Tratto da una storia vera, il film è intepretato da Helen Hunt, Samantha Morton, Aaron Paul. Nonostante l’argomento, per niente felice, la pellicola riesce a raccontare il cancro con una leggerezza quasi necessaria per chiunque abbia affrontato la malattia di qualche persona cara in passato e per chiunque sia stato, a sua volta, malato.

Di seguito, il trailer (qui il sito ufficiale italiano):

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