Fandango pubblica il libro shock “I demoni dell’Eden”

«Una bimba non ha difese, la convinci e te la fai». I demoni dell’Eden è un libro destinato a sconvolgere, una storia terribile e atroce, raccontata da Lydia Cacho. L’opera è già disponibile nelle nostre librerie, edita da Fandango, ed è incentrata su Jean Succar Kuri (sue le parole riportate in apertura), libanese naturalizzato messicano, imprenditore alberghiero, pedofilo e commerciante di minori. Per questo libro la sua autrice è stata illegalmente arrestata, torturata e minacciata di morte. Perché quello che la Cacho racconta non è solo una squallida storia di un uomo a cui piacciono i rapporti sessuali con le bambine (di anche soli cinque anni): si tratta di una questione molto più grossa, di un’organizzazione di stampo mafioso che promuove il mercato pedopornografico infantile in Messico.

In I demoni dell’Eden vengono raccontati i rapporti di Jean Succar Kuri con politici ed imprenditori, a cui procura bambini e bambine, in modo da soddisfare i loro piaceri perversi («come l’ex assessore di Cancùn Gòngora Vera che, secondo la testimonianza del segretario della giunta comunale Eduardo Galaviz, una sera, parlando dello stress cui erano sottoposti come uomini politici, prese il cellulare e disse sorridendo: “Quel che ti serve è farti una scopata con una bambina. Lascia fare a me”» dall’articolo di Valeria Gandus per Il Fatto Quotidiano).

Ma quello che il libro vuole sottolineare è anche la rete di protezioni nelle alte sfere di cui Succar Kuri godeva: ci vollero ben 7 anni perché l’uomo venisse catturato e condannato a una pena di 112 anni di carcere. È un miracolo che la Cacho sia ancora viva e abbia avuto modo di denunciare con la sua opera non solo l’attività criminale di Succar Kuri, ma soprattutto le implicazioni della politica e dei narcos in questa sporca faccenda.

«Lydia Cacho è un modello per chiunque voglia fare giornalismo. È una donna di grande coraggio che ha sopportato la prigione e la tortura per difendere una minoranza che nessuno ascolta, per attirare l’attenzione sugli abusi che bambine e donne devono subire in Messico e nelle parti più povere del mondo. Ha raccolto informazioni mai venute alla luce prima, ha rischiato in prima persona facendo i nomi di politici e imprenditori», ha detto della scrittrice Roberto Saviano. Ci sono libri che non svolgono solo una funzione di puro intrattenimento: alcuni sono necessari, per costruire un mondo migliore, perché «scrivere o leggere un libro sugli abusi sessuali infantili e sul traffico di minori non è un compito facile né un passatempo gradevole. Su questo fenomeno, tuttavia, è più pericoloso mantenere il silenzio».


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