Pink Floyd, "The endless river" in arrivo il 10 novembre

Uncut, nel suo ultimo numero, ha svelato alcuni particolari su The endless river, l’attesissimo nuovo album dei Pink Floyd. Il magazine, che ha sentito direttamente David Gilmour e Nick Mason, riporta anzitutto che il disco arriverà nei negozi il 10 novembre.

Le session di registrazione si sono svolte a novembre dell’anno scorso. Contrariamente a quanto sembrava all’inizio, le tracce di The edless river non saranno basate sui brani del disco (rimasto inedito) The big spliff, inciso nel periodo di The division bell (1993-1994), l’ultimo album dei Pink Floyd.

«Il disco nasce dalle session per Division Bell del 1993 – ha spiegato David Gilmour -. Abbiamo ascoltato oltre 20 ore di musica suonata da noi tre [Gilmour, Mason e Richard Wright, quest’ultimo scomparso nel 2008, n.d.r.] e abbiamo selezionato ciò su cui volevamo lavorare per questo nuovo album. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo aggiunto delle parti nuove, ri-registrato delle altre e reso attuale la vecchia tecnologia di studio di allora, in modo da avere un nuovo album dei Pink Floyd da 21° secolo. Rick se ne è andato e con lui se n’è andata per sempre la possibilità di rifare quei brani, quindi ci è sembrato giusto rendere disponibili, come parte del nostro catalogo, queste versioni rivisitate e rilavorate». Per le incisioni di chitarra e batteria (alle quali ha partecipato attivamente anche il produttore dell’album, Phil Manzanera, ex Roxy Music) Gilmour e Mason hanno impiegato 30 giorni. 

The endless river è un tributo a Richard Wright, spiega Nick Mason: «Riascoltando quelle vecchie registrazioni mi ha riportato alla mente quanto fosse speciale il suo modo di suonare». Per rendere omaggio al grande tastierista, The endless river conterrà anche registrazioni originali dell’organo di Wright del 1969 alla Royal Albert Hall, e dei frammenti di conversazioni tra i componenti dei Pink Floyd. 

Nella tracklist, inoltre, troveremo un brano, intitolato Louder than words, che contiene questi versi, che ben raccontano la storia della band e il mood del nuovo progetto: «We bitch and we fight / But this thing that we do / It’s louder than words / The sum of our parts / The beat of our hearts / It’s louder than words». Ed è impossibile, dato l’accenno alle lotte interne alla band, non pensare al grande assente dell’operazione, Roger Waters, che ha lasciato i Pink Floyd nel 1983. 

Ecco la copertina di The endless river, disegnata dall’artista egiziano 18enne Ahmed Emad Eldin. L’artwork sarà esposto a Londra in un’installazione cubica alta 8 metri e illuminata a South Bank, mentre a Milano apparirà all’angolo tra via Turati e via Moscova un poster di 500 metri quadri.

La tracklist del disco nella versione CD, divisa in quattro lati:

SIDE 1

Things Left Unsaid
It’s What We Do
Ebb And Flow

SIDE 2

Sum
Skins
Unsung
Anisina

SIDE 3

The Lost Art of Conversation
On Noodle Street
Night Light
Allons-y (1)
Autumn’68
Allons-y (2)
Talkin’ Hawkin’

SIDE 4

Calling
Eyes To Pearls
Surfacing
Louder Than Words

Ecco invece la tracklist dell’edizione in vinile:

Disco 1

1. Things Left Unsaid
2. It’s What We Do
3. Ebb And Flow
4. Sum
5. Skins
6. Unsung
7. Anisina

Disco 2

1. The Lost Art of Conversation
2. On Noodle Street
3. Night Light
4. Allons-y (1)
5. Autumn’68
6. Allons-y (2)
7. Talkin’ Hawkin’
8. Calling
9. Eyes To Pearls
10. Surfacing
11. Louder Than Words

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