Premio Campiello 2014: vince Giorgio Fontana

Giorgio Fontana ha vinto il premio Campiello 2014, il prestigioso riconoscimento assegnanto ogni anno a un’opera di narrativa italiana, e istituito dagli Industriali del Veneto (in particolare dalla famiglia Valeri Manera) sin dal ’62 – il primo Campiello fu assegnato a Primo Levi nel ’63, con La tregua (qui potete leggere uno speciale del nostro Donato Bevilacqua sull’opera di Levi). Il libro con cui Fontana si è aggiudicato il premio è Morte di un uomo felice, edito da Sellerio. In concorso anche Mauro Corona con La voce degli uomini freddi (Mondadori), Michele Mari con Roderick Duddle (Einaudi), Giorgio Falco con La gemella H (Einaudi) e Fausta Garavini con Le vite di Monsù Desiderio (Bompiani).

Morte di un uomo felice ha luogo a Milano nell’estate dell’81 (anno di nascita dell’autore), in piena stagione terroristica. Un magistrato indaga su un gruppo armato, responsabile della morte di un politico democristiano. Alla sfera professionale si accompagna anche la sfera privata del protagonista, il quale vive nel ricordo del padre, un partigiano morto durante un’azione eroica. Un romanzo che racconta soprattutto la storia di un padre e un figlio, una vicenda privata, dove «i fatti storici entrano in casa e ti sfasciano la vita».

Giorgio Fontana era il più giovane autore in cinquina e uno dei più giovani autori ad avere vinto il Campiello. «È stato molto bello soprattutto per questa comunità di affetto in cui mi sono sentito immerso e per i miei lettori che mi inviano complimenti, mi scrivono su Twitter e Facebook. E poi sapevo che il Campiello è un premio trasparente e imprevedibile e i lettori sono sovrani. Io scrivo per loro, che sono la cosa più importante» ha commentato Fontana all’ANSA. Soddisfazione anche in casa Sellerio: «È davvero una sorpresa, abbiamo pianto per la felicità. E poi che bella questa atmosfera di goliardia, tutti questi amici che sono la sua famiglia milanese venuta qui a fare la claque. Mi piace anche che questo ragazzo abbia raccontato temi come il terrorismo e i partigiani perchè fa impressione la disattenzione degli scrittori italiani verso la storia recente» sono state le parole di Olivia Sellerio. La serata è stata presentata, per il secondo anno consecutivo, da Neri Marcorè e Geppi Cucciari e verrà trasmessa su La7 mercoledì 17 settembre, in seconda serata alle 23.


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