Justin Bieber non sarà processato per aggressione

Pericolo scampato ancora una volta per Justin Bieber: la popstar non sarà processata per l’aggressione ad un autista di limousine, che l’aveva denunciato ad inizio anno.

I fatti contestati risalgono al 30 dicembre, quando a Toronto, in Canada, Bieber e un gruppo di amici erano stati prelevati dall’autista all’uscita di un club. L’uomo, secondo le ricostruzioni della polizia, sarebbe stato colpito ripetutamente sul capo da uno dei passeggeri a seguito di una lite: da lì la decisione di rivolgersi alle autorità.

Il tribunale di Toronto, però, ha stralciato le accuse di aggressione nei suoi confronti, dal momento che la procura non ha trovato riscontri sufficienti. Bieber ha ora una grana in meno, ma la popstar non può rilassarsi troppo: sul suo capo pende l’ennesima accusa di guida pericolosa e aggressione.

Negli ultimi mesi, Bieber ha avuto guai con la giustizia di ogni genere: rocambolesche fughe (con incidente) dai paparazzi, uova lanciate ai vicini della sua casa di Los Angeles, guida in stato di ebbrezza. Per quest’ultima accusa, il mese scorso, si è dichiarato colpevole, come parte di un accordo per patteggiare le accuse di aver gareggiato in strada a bordo di una Lamborghini, sotto l’effetto di droga e alcool.

Di musica, quando si tratta di Bieber, ormai se ne parla pochissimo: l’ultimo album, Believe, risale ormai al 2012. Uno degli ultimi singoli è Confident, con Chance the Rapper:

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