Ferdinand von Schirach è un avvocato penalista, nato a Monaco di Baviera nel 1964. È stato l’autore di Il caso Collini (Longanesi, 2012), bestseller acclamato in tutta Europa e, successivamente, di Un colpo di vento e I colpevoli, pubblicati in Italia sempre da Longanesi. Von Schirach è famoso per essersi occupato di alcuni crimini particolarmente noti tra l’opinione pubblica tedesca e oggi torna in libreria con Tabù, con protagonista Sebastian von Eschbung, spettatore, da bambino, di un evento terribile: il suicidio del padre.
Ferdinand von Schirach
Sebastian cresce instabile, fragile, con un equilibrio psichico precario, che tenta di rafforzare tramite l’arte, la fotografia. Il suo lavoro è impregnato del dolore per la perdita della figura paterna, ma anche, e soprattutto, dei limiti, dei confini oltre i quali non è possibile andare, che si sono creati in lui in seguito al trauma. Tramite le sue foto, egli tenta di spiegare la netta distinzione tra realtà e verità, di dare forma al sesso, alla bellezza, alla solitudine insita in ogni essere umano. Questo finché una ragazza, che Sebastian conosce molto bene, scompare. Probabilmente è stata uccisa e l’artista è in cima alla lista dei sospettati. In sua difesa, giunge un anziano avvocato…
Con Tabù, von Schirach ci riporta alle grandi opere di Fitzgerald e Capote, in un romanzo che fonde letteratura e psicanalisi, con uno stile narrativo scarno, poetico, duro e commuovente. Il lettore si troverà immerso in una storia che spinge a una riflessione su tematiche fortemente attuali e invita a una considerazione approfondita su decisioni esistenziali che riguardano ciascuno di noi.