Morrissey interviene su Robin Williams (e critica i media UK)

«Lauren [Bacall], e non Robin [Williams], ha cambiato la storia del cinema». Morrissey continua la sua estate polemica (vedi la recente schermaglia con la sua label, la Harvest, che l’ha scaricato) prendendosela stavolta con Robin Williams. O meglio, con i media britannici che, a suo dire, non celebrano adeguatamente chiunque «non sia apparso sul Grande Fratello».

In una nota scritta dal musicista e pubblicata sul fansite True to You, il musicista si dice dispiaciuto che la morte di Lauren Bacall, avvenuta un paio di settimane fa, sarebbe stata «oscurata» da quella di Williams, scomparso appena 24 ore prima. Nel post, Morrissey ricorda anche di aver incontrato un altro big del cinema morto di recente, Richard Attenborough, con il quale aveva parlato di uno dei suoi film preferiti, Brighton rock, il cui protagonista, il gangster psicopatico Pinkie, ispirò il brano Now my heart is full. «Fu delizioso, e gli chiesi se gli sembrava che da Brighton rock fossero passati un centinaio d’anni. Replicò: “Oh, molto di più…”».

Il post integrale (in cui Morrissey ricorda anche l’attrice Dora Bryan, scomparsa in questi giorni, sempre per sottolineare la distrazione dei media britannici) lo trovate qui. Tra l’altro, la polemica di Morrissey segue di qualche giorno le dichiarazioni di Henry Rollins, che aveva criticato la scelta di Williams di togliersi la vita (sembra che l’attore fosse depresso e afflitto da un principio di morbo di Parkinson), salvo poi fare marcia indietro.

Tornando alla musica (forse è meglio), in queste ore Morrissey ha annunciato anche le date del suo tour. Tra queste, ci sono ben sei tappe italiane: il 13 ottobre all’Atlantico Live di Roma, il 16 al Teatro Linear di Milano, il 17 al Paladozza di Bologna, il 19 al Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II” di Pescara, il 21 alla Obihall di Firenze e il 22 al Gran Teatro Geox di Padova. Le info sui biglietti e i link per l’acquisto li trovate nella nostra news.

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