A Michela Marzano il Premio Bancarella con “L’amore è tutto”

È stato assegnato ieri a Pontremoli, in Toscana, il Premio Bancarella 2014: a vincere è stata Michela Marzano, autrice di L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore, pubblicato da UTET, che ha ottenuto 109 voti. Subito dietro di lei, staccato di solo sei preferenze, Volevo solo averti accanto di Roland Balson (Garzanti). Al terzo posto Braccialetti rossi di Albert Espinosa (Salani), a quota 100.

Più indietro Chiara Gamberale con Per dieci minuti (Feltrinelli), che ha ottenuto 95 voti, Veit Heinchen con Il suo peggior nemico (Edizioni E/O), che si è assestato a 82 voti, e Alberto Custerlina, il cui All’ombra dell’Impero (Baldini & Castoldi) ha raccolto 66 voti.

Deputata al parlamento europeo per il PD, la Marzano è laureata in filosofia alla Normale di Pisa. Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali e professore ordinario all’Université Paris Descartes, ha pubblicato anche, tra gli altri, Estensione del dominio della manipolazione (2009), Sii bella e stai zitta (2010) e Volevo essere una farfalla (2011). Di recente, la Marzano è stata protagonista anche di un disegno di legge per il doppio cognome, che consentirebbe ai genitori di assegnare al proprio figlio il cognome della madre al posto di quello del padre. La proposta di legge, però, si è arenata, tra le polemiche.

Sabato scorso, sempre a Pontremoli, è stato assegnato il Premio Bancarella Sport, andato a Giovanni Storti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e Franz Rossi per Corro perché mia mamma mi picchia, edito da Mondadori.

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