"Space Oddity" di Bowie compie oggi 45 anni

L’11 luglio 1969 veniva pubblicato come singolo Space Oddity, uno dei pezzi più belli e famosi di David Bowie. Fu il decimo 45 giri del cantante, la prima canzone tratta dall’omonimo album. La storia di Major Tom e del suo viaggio spaziale verranno poi ripresi nell’80 in Ashes to ashes.


Il pezzo è ispirato a 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (secondo il biografo Christopher Sandford, il film ebbe un «impatto sismico» sul cantante all’epoca della sua uscita), per il resto la sua origine rimane avvolta nel più grande mistero: «riguarda l’alienazione», disse una volta Bowie, «parla del sentirsi soli», in un’altra intervista rilasciata sulla rivista Mojo. Sicuramente la fine della storia con Hermione Farthingale ebbe un peso importante nell’incisione del brano: l’ultima lite della coppia avvenne il giorno prima che Bowie incidesse la prima versione di Space Oddity, durante la registrazione del video Love you till tuesday. Inoltre, qualcuno ha voluto vedere nei versi relativi al “viaggio” di Major Tom un richiamo ai trascorsi del musicista con l’eroina (lo stesso Bowie ammise di avere avuto «uno stupido flirt con l’eroina»). Non dimentichiamo un altro viaggio importante, che molto probabilmente influenzò l’artista: nel luglio 1969, infatti, Neil Armstrong mise piede sulla Luna.

Di recente il pezzo è stato utilizzato nel film I sogni segreti di Walter Mitty, eseguito dall’attrice Kristen Wiig:


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