Meno soldi, più pubblico. Meno glamour, più attenzione ai film. Meno giuria, più spettatori. Sono queste alcune delle linee guida che Marco Muller, direttore del festival, ha annunciato per la prossima edizione del Festival del Film di Roma.
Forte del grande successo di pubblico ottenuto l’anno scorso e a causa di fondi sempre più scarsi, il festival ha deciso finalmente di abbandonare il progetto delle prime edizioni di fare un festival che in qualche modo scalzasse l’egemonia veneziana, e ha optato per una rassegna simile ad altri festival internazionali come Toronto.
Una festa, anzichè un festival, in cui il pubblico sarà il vero protagonista: saranno gli spettatori infatti a decretare i vincitori di ogni sezione del festival e non una giuria appositamente scelta per l’occasione. In questo modo, come ha detto Paolo Ferrari, presidente della Fondazione Cinema per Roma, «la manifestazione tornerà allo spirito originario, più festa che festival e allo stesso tempo, l’abolizione delle giurie ci consentirà un risparmio di spesa».
Il Festival 2014 presenterà inoltre una struttura rinnovata e più “snella” rispetto al passato, basata su un totale di circa quaranta lungometraggi: Cinema d’Oggi ospiterà film di autori afferamti ed esordienti, Gala presenterà una selezione di grandi pellicole “popolari ma originali”, Mondo Genere offrirà uno sguardo ai generi cinematografic, mentre Prospettive Italia farà il punto sulle nuove tendenze del cinema italiano (il nuovo regolamento non prevede più una programmazione di mediometraggi e cortometraggi).
Appuntamento quindi all’Auditorium Parco della Musica dal 16 al 25 Ottobre.