Il 19 agosto arriverà nei negozi il nuovo album dei Gaslight Anthem, Get hurt. Il disco, successore di Handwritten (2012), è il quinto per la band americana: è stato registrato ai Blackbird Studios di Nashville con il produttore Mike Crossey (Arctic Monkeys, Foals) e, secondo il frontman Brian Fallon, segna una nuova direzione nel sound della formazione.
«È completamente diverso da qualsiasi cosa abbiamo fatto finora», ha spiegato Fallon. «Ci sono alcune canzoni di cui potresti dire “Oh, quella poteva stare su Handwritten“, oppure “Quella poteva stare su 59 sound“, ma ce ne sono altre di cui penserete “Questa la band non l’ha mai fatta prima”». Inoltre, per quanto riguarda i testi, Fallon ha ammesso di aver letto nell’ultimo periodo molti testi di Bob Dylan e molti libri di poesia. «Prima nelle nostre canzoni c’era un sacco di storytelling, con un sacco di nomi e posti specifici. Stavolta ho scritto un sacco in prima persona. Se parli di te, devi trovare nuovi modi di farlo ogni volta», e dunque per Get hurt l’ispirazione è stata il “Menestrello di Duluth”. Anche se, per stessa ammissione di Fallon, il tema delle canzoni è sempre lo stesso: il cuore spezzato.
Ecco la tracklist del disco:
1. Stay vicious
2. 1,000 years
3. Get hurt
4. Stray paper
5. Helter skeleton
6. Underneath the ground
7. Rollin’ and tumblin’
8. Red violins
9. Selected poems
10. Ain’t that a shame
11. Break your heart
Il teaser di Get hurt:
I Gaslight Anthem saranno in concerto il prossimo 10 novembre all’Alcatraz di Milano. Come supporter, ci saranno Deer Tick e Bayside. Il costo del biglietto è di 25 euro più diritti di prevendita (30 euro alla cassa).