Se la vita che salvi è la tua è il titolo del nuovo libro di Fabio Geda, da poco pubblicato da Einaudi.
Andrea è un insegnante di trentasette anni, in crisi con la moglie Agnese. La visione di un quadro di Rembrandt, esposto a New York, è ciò che innesca una serie di riflessioni sulla sua vita, lontano dall’Italia e da un mondo nel quale non si riconosce più: succede, così, di fare la conoscenza oltreoceano di un afroamericano, di due ragazze con la testa piena di sogni, di una musicista e di una famiglia, composta dalla madre, Ary, e da due gemelli. Ed è proprio con Ary che Andrea intreccia una storia d’amore, che si spezza nel momento in cui lui decide di tornare in Italia. Giunto a casa, però, Andrea deve affrontare una dura realtà, ossia che la moglie è incinta di un altro uomo e che quello che ha lasciato ormai non esiste più.
Fabio Geda vive a Torino e collabora con La Stampa, la Scuola Holden e il Salone del Libro. Ha esordito nel 2007 con Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani, selezionato per il Premio Strega e presentato da Diego De Silva e Valeria Parrella. Dopo il secondo romanzo, L’esatta sequenza dei gesti, è uscito nel 2010 Nel mare ci sono i coccodrilli, tradotto in oltre 30 Paesi e da cui sono stati tratti degli spettacoli teatrali. In Italia il libro ha avuto un enorme successo, venendo addirittura adottato come lettura nelle scuole: esso racconta la vera storia di Enaiatollah Akbari, fuggito dall’Afghanistan e giunto a Torino, dove ha ottenuto asilo politico.