Quello di Tony Pagoda non è un nome nuovo ai lettori. È uno a cui ha dato vita qualche anno fa Paolo Sorrentino, prima in Hanno tutti ragione e poi in Tony Pagoda e i suoi amici, pubblicati da Feltrinelli. E oggi è sempre la casa editrice a riproporre il secondo titolo, che uscirà il prossimo 7 maggio in versione economica.
Chi è Tony Pagoda? Un cantante neomelodico napoletano, ispirato al protagonista di L’uomo in più, interpretato da Tony Servillo. Il suo universo ricorda molto quello di La grande bellezza, film premiato con l’Oscar all’ultima edizione della rassegna losangelina, un mondo grande, impossibile da contenere in un libro. Ed è proprio lì che trova spazio la storia di Tony, sospesa tra il mondo di chi fa spettacolo e un’intricata rete di relazioni pubbliche: un personaggio che non teme niente, che si butta nelle risate, nel pianto, in ogni emozione, bella o brutta; una specie di Falstaff sorrentiniano, che non ci risparmia le sue tirate, un po’ come Jep Gambardella, a cui, a sua volta, è spettato il compito di dare un po’ di forma a un’umanità disorientata.