Le poste USA ricordano Harvey Milk con un francobollo

Sono passati quasi quarant’anni dall’omicidio di Harvey Milk, anzi, esattamente trentasei il prossimo novembre. Era, infatti, il 1978 quando l’ex consigliere comunale Dan White uccise Milk e l’allora sindaco di San Francisco, George Moscone. Una storia dettagliatamente raccontata da Gus Van Sant nel suo bellissimo film Milk, con Sean Penn nei panni del protagonista e Josh Brolin in quelli di White. Di recente, è giunta dagli USA la notizia che le poste americane hanno diffuso un francobollo con raffigurato proprio il politico e militante, per celebrare la sua attività a favore dei gay del Paese.

Milk nacque nel 1930 a New York e nel 1951 si laureò in matematica. In quegli anni San Francisco era un po’ la città dove si trasferivano gli omosessuali d’America e Milk non fece eccezione: si spostò nella città californiana con il suo compagno Scott Smith (interpretato nel film da James Franco) e aprì un’attività nel quartiere di Castro. Da lì partì la sua attività politica, venendo eletto supervisor nel ’77, il primo dichiaratamente gay a ricoprire una carica pubblica. Milk agì soprattutto contro le discriminazioni, mentre il suo assassino, White, si dimise dal suo incarico politico proprio in seguito all’entrata in vigore di una proposta di legge sui diritti degli omosessuali a cui si era fermamente opposto.

«Se una pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa questa infrangere le porte di repressione dietro le quali si nascondono i gay nel Paese » aveva detto Milk: parole profetiche, che lo avevano spinto a registrare anche numerose audiocassette da ascoltare in caso fosse stato ucciso. Il fatto avvenne: White fu riconosciuto colpevole di omicidio volontario (meno grave del premeditato), con l’attenuante della seminfermità mentale. Condannato a sette anni, uscì nel 1984, a cui seguì un anno di libertà vigilata. Nel 1985, Dan White si suicidò.

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