Cannes 2014: quali saranno i film in programma?

Mancano due settimane alla conferenza stampa del prossimo Festival di Cannes (che quest’anno avrà come presidente di giuria la regista Jane Campion), eppure cominciano già a circolare i primi nomi che potrebbero essere presenti alla prestigiosa kermesse. Vediamoli un po’ insieme.

Tra gli italiani, si punta su Alice Rohrwacher (Le meraviglie), anche se maggiori possibilità sembrano averle Luca Guadagnino (Body art, tratto da un romanzo di Don De Lillo) e Mario Martone (Il giovane favoloso, incentrato sulla vita di Giacomo Leopardi). Qualche tempo fa si parlava anche di Gabriele Salvatores (Il ragazzo invisibile), notizia poi smentita.

Tra i film made in USA sono stati segnalati Bennett Miller (Foxcather), Alejandro Gonzales Inarritu (Birdman), Abel Ferrara (Welcome to New York), Ryan Gosling (al suo debutto alla regia con How to catch a monster), Jeff Nichols (Midnight special), Larry Clark (The smell of us). Tra le produzioni canadesi, invece, segnaliamo Xavier Dolan (Mommy) e David Cronenberg (Maps to the stars).

Per quanto riguarda l’Europa, ovviamente la Francia si piazza al primo posto con Pascal Ferran (Bird people), Michel Hazanavicius (The search), Mathieu Amalric (The blue room), Olivier Assayas (Clouds of Sils Maria), Mia Hansen-Love (Eden), Xavier Beauvois (La rançon de la gloire). Il Belgio potrebbe essere rappresentato dai fratelli Dardenne (Two days, one night).

Trio d’oro per il Regno Unito: Ken Loach (Jimmy’s hall), Mike Leigh (Mr. Turner) e Stephen Frears (Untitled Lance Armstrong biopic). E se la Germania potrebbe venire rappresentata da Fatih Akin (The cut), la Danimarca si appresta a schierare Thomas Vinterberg (Far from the madding crowd) e Jonas Alexander Arnby (When animals dream). Inoltre, ottime possibilità per Nuri Bilge Ceylan per la Turchia (Winter sleep), Sebastian Silva per il Cile (Nasty baby), David Michod per l’Australia (The rover).

Infine, per il cinema asiatico sono stati fatti i nomi di Takashi Miike (Kuime) e Naomi Kawase (Still the water) per il Giappone, il coreano Im Kwon-taek (Hwa-jang), Zhang Yimou (Coming home) e Ann Hui (The golden age) per la Cina.

Aspettiamo comunque la conferenza stampa ufficiale per maggiori conferme. Vi terremo aggiornati.

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