Il film su Dylan Dog diventa un caso cinematografico

Dylan Dog vittima degli eventi, film fortemente voluto dai fan del celebre Indagatore dell’Incubo, sta riscuotendo un enorme e inaspettato successo, diventando in breve un vero e proprio caso cinematografico (ve ne avevamo parlato anche noi un paio di mesi fa, ecco la news).

Finanziata con una campagna di crowdfunding e diretta da Claudio Di Biagio, la pellicola è stata girata a Roma: un progetto interamente no-profit, in cui lo sceneggiatore Luca Vecchi ha pure riservato per sé il ruolo di Groucho, il famoso assistente di Dylan. Ma non è tutto, perché attori noti al pubblico, come Alessandro Haber e Milena Vukotic hanno accettato di recitare nel film a titolo gratuito, rispettivamente nelle parti dell’ispettore Bloch e di Madame Trelkovski.

Il 9 aprile, in occasione del FilmForum Festival che si svolgerà tra Gorizia e Udine, Vecchi e Di Biagio avranno modo di parlare di questa esperienza che li ha visti protagonisti.

Il personaggio di Dylan Dog è nato dalla penna di Tiziano Sclavi a metà anni Ottanta, esordendo in edicola nell’ottobre del 1986 con L’alba dei morti viventi, per la sceneggiatura dello stesso Sclavi, copertina di Claudio Villa e disegni di Angelo Stano. Ex agente di Scotland Yard e con un passato da alcolista, Dylan sceglie di mettersi in proprio, diventando, così, l’Indagatore dell’Incubo: ad affiancarlo, oltre agli immancabili Gaucho e Bloch, anche una serie di altre comparse più o meno ricorrenti.

La peculiarità di Dylan è quella di innamorarsi con una certa frequenza, anche se poi le sue relazioni vanno sempre a finire male. Il fumetto è diventato un vero cult nel settore, proprio per la ricchezza dei contenuti, che mutuano materiale dalla musica, dal cinema e dalla letteratura: insomma, un prodotto culturale completo, che deve alla sua complessità strutturale e al suo bizzarro protagonista la sua fama.


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