Addio a Gary Burger, frontman dei Monks

Si è spento a 72 anni per un cancro al pancreas Gary Burger, frontman dei Monks, una delle band pioniere del garage rock.

I Monks si formarono in Germania all’inizio degli anni ’60, grazie all’attività di 5 militari americani. Nel 1964, quando iniziò a suonare, la band si chiamava Torquays e proponeva cover di Chuck Berry e dei classici beat. L’unico LP di studio è del 1965, ed è intitolato Black monk time: la band si sciolse due anni più tard, nel 1967: ciononostante, esercitò una fortissima influenza sulle band del decennio successivo, in particolare sulla scena punk.

Il loro sound (forte anche di un banjo elettrico microfonato, strumento assari raro nel rock) e il loro look “total black” con la cima della testa rasata (come dei “monaci”, appunto), ne fa a tutt’oggi una delle formazioni più originali del rock.

Nel 1999, Burger e i Monks furono protagonisti di una breve reunion. Nel 2006, Burger fu eletto sindaco di Turtle River, Minnesota, cittadina di soli 75 abitanti.

Nel 2009, la label Light in the Attick ha ristampato Black monk time (disponibile su Amazon) e una compilation con le prime registrazioni della band. Ecco il video di una performance dei Monks alla tv tedesca negli anni ’60:

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