“Nulla, solo la notte”: riscoperto il genio di John Williams

Romanzo dal titolo suggestivo, Nulla, solo la notte, edito da Fazi, segna il ritorno in libreria del primo libro di John Williams.

Arthur è un giovane studente americano, che si auto-definisce un «parassita». Siamo alla fine degli anni Quaranta e la storia di dipana nel corso di un’unica giornata, scandita da eventi più o meno importanti, ma comunque tutti significativi nella vita del ragazzo. Particolare rilevanza ha un appuntamento con il padre, spesso assente per lavoro, con il quale Arthur fatica ad avere un dialogo. Amareggiato, il protagonista finisce in un bar, dove incontra una donna, con cui stringe un legame, che dura solo una notte, e poi più nulla.

Scritto ne ’48, Nulla, solo la notte è solo uno dei quattro romanzi scritti da Williams, morto nel marzo 1994, lasciando incompiuto il suo Il sonno della ragione. Gli altri furono Butcher’s crossing, Stoner (la storia di un professore di inglese, dalle umili origini fino all’entrata nel mondo accademico, passando per la sua vita sentimentale) e Augustus, con cui vinse il National Book Award per la narrativa nel ’73.

Su questo autore, «genio letterario perduto e ritrovato», è stato proposto tempo fa un bellissimo articolo su minima & moralia, a sua volta tratto dal Venerdì di Repubblica, che vi suggeriamo di leggere (ecco il link).

Nulla, solo la notte è disponibile con uno sconto del 15% su InMondadori: per acquistarlo, cliccate qui o sulla copertina.

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