"La grande bellezza" merito di Berlusconi? Ma per piacere…

All’indomani dell’Oscar a La grande bellezza, Alessandro Sallusti, direttore del Giornaleha affermato che il premio dovrebbe essere assegnato a Silvio Berlusconi per aver creduto nel progetto («Dire un grazie alla più importante e prestigiosa azienda culturale privata del Paese, Mediaset, è chiedere troppo? La risposta è scontata: troppo. Perché ammettere che Berlusconi, la sua famiglia e i suoi manager (Carlo Rossella e Giampaolo Letta a Medusa) sono il volano del migliore sapere italiano vuole dire sconfessare vent’anni di linciaggio mediatico […] Medusa ha creduto nel progetto di Sorrentino, prodotto (insieme a piccoli partner) e distribuito la pellicola»).

 

Ora che parte della stampa americana abbia definito La grande bellezza “la Dolce vita ai tempi di Berlusconi” è una cosa, ma l’incidenza economica nella produzione dell’opera è un’altra. Sono di questa opinione quelli dell’Espressoche ha indicato nero su bianco quali sarebbero questi “piccoli” partner in questione (eccovi, comunque, il link all’articolo completo).

In breve, i produttori del film sono stati Nicola Giuliano e Francesca Cima della romana Indigo Film, che ha lavorato in co-produzione con Babe Films, Pathé e France 2 Cinéma: quindi, una collaborazione italo-francese, costata in tutto 9 milioni di euro.

 

La Banca popolare di Vicenza, «ha finanziato il progetto con una quota rilevante grazie all’incentivo dei favorevoli meccanismi fiscali del cosiddetto tax credit per le opere cinematografiche». Inoltre, sulla locandina del film, accanto al copyright 2013, spiccano i nomi di Indigo Film e quelli dei produttori francesi: nessuna menzione a Medusa, la quale non ha creduto fin da subito nel progetto, ma si è associata solo in seguito e per una quota di minoranza (certo, sua è la distribuzione).

 

Fuori luogo quindi le parole di Rossella («Si può dire che siamo nella Storia») e quel «Grazie a tutti» firmato da Pier Silvio Berlusconi sulle pagine dei giornali, acquistate per annunciare ieri la trasmissione del film su Canale 5. Non è tutto: alcuni pettegolezzi hanno riferito che Verdone e Ferilli sarebbero stati esclusi dalla lista degli invitati alla cerimonia di premiazione per lasciare il loro posto al duo Letta-Rossella. Se fosse vero, la loro delusione sarebbe più che giustificata.


 

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