Belinda Bauer – Negli occhi dell’assassino

Con la schiena rivolta al cadavere di una donna assassinata in un lago gelato, mentre sente un merlo cantare, per Jonas, il poliziotto protagonista di Negli occhi dell’assassino, «il mondo è solo bellezza»: egli sa del resto come l’idillio non mantenga mai le promesse e come il demone del male, addormentato, si risvegli a distanza di anni, e costringa la sua vittima a voltarsi e a guardarlo dritto negli occhi.

Jonas vive lontano dagli inferni metropolitani di Londra, abita assieme all’adorata moglie Lucy a Sphipcott, un villaggio sperduto di pochi abitanti, circondato dalla brughiera, sommerso dalla neve. Egli deve vigilare sui pittoreschi cottage e sulla pacifica comunità, nella quale l’unico a delinquere è un ladro d’auto che ruba per passione. Il locus amoenus va in frantumi quando qualcuno uccide una vecchia disabile, una donna malata di mente, e alcuni ospiti dell’ospizio. Già prima però la malattia irreversibile della moglie ha stritolato il paradiso famigliare di Jonas.

(Belinda Bauer)

Belinda Bauer, qui alla sua seconda prova dopo il successo di Blacklands (2010), rifiuta l’opzione spesso prediletta dagli autori di thriller: non imbastisce una trama articolata in sequenze dinamiche/cinematografiche, l’azione in sé svolge un ruolo marginale nell’economia complessiva del testo, se si eccettuano le pagine conclusive riservate, secondo la consolidata prassi, all’affannosa rincorsa del colpevole, al suo riconoscimento e alla rivelazione di un più o meno rassicurante movente razionale. Eppure per quanto gli ingredienti della ricetta non siano quelli tipici dell’action movie, il romanzo avvince egualmente il lettore.

In Negli occhi dell’assassino la tensione deriva dalla scandaglio delle zone oscure della psiche: il dramma è corale e nel momento in cui la catastrofe incombe ogni componente del coro scopre in sé un alter ego mai emerso prima o disseppellito da anni. Chi sono io? Sembra chiedersi il serial killer ma la domanda ossessiona soprattutto coloro che gli danno la caccia e le vittime, Jonas, la moglie Lucy, l’ispettore di Londra Marvel, il padre e il figlio della donna psicolabile uccisa. Gli occhi dell’assassino sono quelli con cui ognuno scruta all’interno di sé, brancolando fra verità rimosse: il male sta lì, non viene dal passante forestiero ed anonimo nelle strade affollate di una megalopoli. L’esame di coscienza prolungato è assecondato dal paesino isolato, assediato dalla neve: non siamo però in un classico della Christie, i confine fra bene e male sono oggi labili e che fatica rimarcarli!

ISBN
9788831717373
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