Lo scrittore americano James Patterson ha di recente destinato un milione di dollari del suo patrimonio privato ad alcune librerie indipendenti statunitensi. Si tratta di un autore di gialli particolarmente prolifico, sotto contratto con la casa editrice Hachette, la quale pubblica almeno una decina di suoi libri ogni anno.
Nel corso di un intervento sulla CBS, Patterson ha reso noto quali saranno le prime strutture a ricevere i finanziamenti. Intervistato dal New York Times, ha anche affermato che il suo gesto nasce in relazione all’avvento del digitale e alla sua massiccia diffusione: «Voglio solo rendere le persone più consapevoli e coinvolte in quello che sta succedendo qui, e cioè che, con l’avvento degli e-book, noi abbiamo una grande opportunità oppure un grande problema. In America, le nostre librerie sono in pericolo. Ci sono in gioco l’editoria e gli editori come li conosciamo. In un certo senso, è in gioco il futuro della letteratura americana.»
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Da anni Patterson opera in difesa dell’editoria cartacea, comprando pagine sulla New York Times Book Review e su Publishers Weekly, sostenendo addirittura la necessità di un intervento federale nella salvaguardia della carta stampata e delle librerie (aiuti che già sono destinati ad altri settori, tipo quello automobilistico).