C’è un uomo, un attore mancato, che si è ridotto a indossare un ridicolo costume da coniglio in uno show per bambini. Un giorno, per uno strano scherzo del destino, viene dato per morto, senza (ovviamente) che il suo cadavere possa essere recuperato. Così, il nostro eroe, Will, assiste al suo finto funerale, camuffandosi in Vijay, un elegante signore indiano. Inoltre, la sua dipartita sembra essere una buona occasione per ricominciare una nuova vita.
Dopo lo splendido Irina Palm, Sam Garbanski torna dietro alla macchina da presa per dirigere Vijay. Il mio amico indiano. Una pellicola con intenti comici, ma anche parecchi spunti di riflessione: soprattutto, cosa significa liberarsi del proprio corpo e rinascere in un altro, in che modo si può dare un taglio netto a un’esistenza che non soddisfa per intraprendere un nuovo percorso e, perché no, Vijay fa riflettere anche sul ruolo dell’attore, sulla sua professione, sull’inventare sempre nuovi io che alle volte si confondono con il reale.
Nel cast ci sono Moritz Bleibtreu, Patricia Arquette, Danny Pudi, James Michael Imperioli, Catherine Missal. Il film esce oggi nelle nostre sale.