«Hoffman era gay, eravamo amanti», ma l'intervista è smentita

Si è conclusa da poco l’autopsia sul corpo di Philip Seymour Hoffman, l’attore morto domenica scorsa, ma le cause del decesso (probabilmente overdose) non sono ancora chiare: dovranno essere effettuati ulteriori test.

La portavoce dei medici che hanno esaminato il corpo dell’attore, Julie Bolcer, ha dichiarato che al momento non c’è una tabella di marcia per la conclusione degli esami. La Bolcer non ha ovviamente fornito indicazioni sulle prove che saranno effettuate, ma di solito in questi casi si tratta dell’esame tossicologico e quello dei tessuti.

Stando comunque alle indagini della polizia, la causa del decesso più probabile sembra essere l’overdose: nell’appartamento di Hoffman, in cui è stato ritrovato il suo cadavere, sono state rinvenute 70 bustine di eroina (5 vuote) e l’attore aveva ancora l’ago nel braccio quando è morto. Nella casa, al Greenwich Village, è stato inoltre rinvenuto un potentissmio antidolorifico, lOxycontin: non è da escludere che ad uccidere Hoffman possa essere stato un cocktail micidiale. La polizia qualche ora fa ha fermato quattro persone, ma il loro ruolo non è ancora chiaro.

In queste ore, al dolore di amici e parenti si è aggiunto un fatto increscioso, una presunta dichiarazione dello sceneggiatore David Bar Katz (l’uomo che ha scoperto il cadavere di Hoffman), il quale avrebbe dichiarato al tabloid National Enquirer che l’attore era gay ed aveva una relazione con lui. La “confessione”, tuttavia, è stata smentita dallo stesso interessato: «Non ho mai pronunciato quelle parole. È una bugia volgare e disgustosa». Katz ha ovviamente annunciato di voler intraprendere un’azione legale contro il magazine.

Stando alla presunta intervista, inoltre, Katz sapeva della tossicodipendenza di Hoffman e l’avrebbe visto anche drogarsi, anche «se non pensavo che ormai fosse arrivato a quel livello». Dichiarazione in contraddizione con quella da lui stesso fatta subito dopo la morte dell’amico: «C’eravamo visti la scorsa settimana – aveva raccontato – era pulito, stava a posto, pensavo davvero che quello fosse un capitolo chiuso».

Una polemica di cui si poteva sicuramente fare a meno, insomma, anche considerando che Hoffman aveva una moglie (i due si erano separati ultimamente, proprio con il riacutizzarsi della tossicodipendenza dell’attore) e tre figli.

Il funerale di Hoffman dovrebbe essere celebrato venerdì, probabilmente in forma privata, secondo il volere della famiglia.

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