"Ritorno al futuro" compie trent'anni e diventa un musical

Da cult a classico, il passo alle volte è brevissimo. Nel caso di Ritorno al futuro, che le cose fossero cambiate è diventato evidente nel 2010 e nel 2012, quando il ritorno del primo film nelle sale ha confermato come la trilogia di Robert Zemeckis sia entrata definitivamente nell’immaginario collettivo.

La prossima volta, però, le schiere di fan di Marty McFly rischiano di affollare non i cinema, ma i teatri. È di oggi la notizia che, in occasione del trentennale (nel 2015), Ritorno al futuro diventerà un musical. Back to the future – The musical sarà presentato in anteprima a Londra. La regia del progetto è affidata a Jamie Lloyd, mentre Zemeckis tornerà a fare squadra con Bob Gale per la scrittura della storia. Della partita sarà anche Alan Silvestri, autore della colonna sonora originale, che per l’occasione musicherà testi di Glen Ballard.

«Back to the future – The musical è un progetto che io e Bob Zemeckis abbiamo esplorato per quasi dieci anni», ha spiegato Gale. «Siamo entusiasti di poter finalmente collaborare con un team creativo e di produzione che creerà uno spettacolo fedele allo spirito del film senza essere un remake pedissequo». Tradizione e qualche innovazione, promette Gale: «Abbiamo intenzione di usare la musica del film con l’aggiunta di nuovi brani, per fare una versione di Ritorno al futuro che sia fresca, divertente e che sia in grado di sfruttare tutte le cose incredibili che ora potranno essere fatte sul palco». Quale modo migliore, conclude, per festeggiare il trentennale della pellicola?

(Christopher Lloyd e Michael J. Fox in una scena del primo film)

Gli fa eco il regista, Jamie Lloyd, grande fan del film da quando aveva cinque anni: «Piuttosto che tentare di ricreare un film così iconico sul palco, abbiamo messo insieme un team artistico per trovare un linguaggio teatrale unico capace di condurre il pubblico in un viaggio nel tempo con una nuova modalità». Per farlo, ovviamente, non mancheranno gli “effetti speciali”: «La produzione includerà illusioni, scene sullo skate [uno dei momenti-cult dei tre film, n.d.r.] e tante altre sorprese che cattureranno lo spirito del film, ma reinterpretate in modo fresco per un pubblico nuovo».

«Steven Spielberg – prosegue il regista – una volta ha descritto il film come un musical e mentre stiamo incorporando alcuni brani della colonna sonora originale, Alan Silvestri e Glen Ballard hanno creato nuove canzoni che saranno il trampolino di lancio perfetto per raccontare di nuovo questa storia edificante».

Non ci resta che attendere il 2015, insomma, per capire se il trio Lloyd-Zemeckis-Gale è riuscito nell’impresa di rinnovare la saga, interpretata da Michael J. Fox e Christopher Lloyd e terminata nel 1990 con il terzo film. Jamie Lloyd prima parlava delle scene sullo skate, ma sembra difficile che in Back to the future – The musical possa mancare la scena cult dal primo film:

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie