Il Super Bowl non è semplicemente la finale del campionato della National Football League (la principale lega professionistica di football americano), e dunque l’evento sportivo dell’anno negli USA. E anche (soprattutto?) un colossale evento televisivo: l’anno scorso, furono 108 milioni gli americani incollati al televisore.
Per questo, le aziende e le mutinazionali investono letteralmente milioni di dollari per la realizzazione di spot da mandare in onda nelle pause pubblicitarie, spot che, per risultare più efficaci, di solito hanno un taglio brillante, ironico (vedi come hanno ridotto Schwarzenegger), o si mostrano ricchi di inventiva.
Ovviamente, non sempre le ciambelle riescono con il buco e qualche volta ci si spinge troppo oltre. È il caso dello spot realizzato dalla SodaStream con protagonista Scarlett Johansson. L’attrice, testimonial della multinazionale israeliana, dopo aver esaltato le proprietà delle bevande gassate realizzate con SodaStream, si lancia in un commento («Mi dispiace CocaCola e Pepsi») che è valso il bando allo spot.
CocaCola e Pepsi sono infattidue clienti affezionate del Super Bowl, ed è difficile che quelli di SodaStream non immaginassero una simile reazione. Evidentemente, puntavano sul ban per amplificare la portata virale dello spot. Dategli un’occhiata qui:
Qui sotto c’è anche il “dietro le quinte”: