11 settembre 2001: l’attacco alle Torri Gemelle sconvolge l’America, scatenando da ottobre dello stesso anno una sanguinosa guerra in Afghanistan. Ed è proprio lì, tra l’Afghanistan e il Pakistan, che ha luogo la storia narrata da Nadeem Aslam in Note a margine di una sconfitta (Feltrinelli).
Roan è proprietario di un giardino, un luogo quasi magico, lontano dagli orrori della guerra. L’uomo è un devoto musulmano e nella sua piccola oasi ha aperto una scuola per i ragazzi di tutte le religioni, che possono così coltivare il loro sapere, difendendosi dal fondamentalismo islamico e da ogni forma di terrorismo. Ma il sogno di Roan è destinato a spezzarsi quando i suoi stessi figli vengono rapiti e costretti a partecipare alla jihad: uno di loro viene ucciso, l’altro imprigionato in un campo di prigionia americano.
Nadeem Aslam è figlio di un poeta e produttore cinematografico. Il suo primo romanzo è Season of the rainbirds, pubblicato nel 1993. Seguono Mappe per amanti smarriti e La veglia inutile, pubblicati sempre da Feltrinelli.