Festival di Berlino, c'è "In grazia di Dio" di Winspeare

Tra i film in concorso al Festival di Berlino (6-16 febbraio), nella Competizione ufficiale (quella composta dalle pellicole che si aggiudicheranno l’Orso d’Oro) non c’è alcun film italiano. Tuttavia, nella sezione Panorama (dedicata alle novità delle produzioni indipendenti) spicca l’ultimo film di Edoardo Winspeare, In grazia di Dio.

La pellicola, interpretata da attori non protagonisti (una di questi è Celeste Casciaro, moglie del regista) e girata a Giuliano di Lecce, Tricase e altre località del Salento, racconta la storia di quattro donne di una stessa famiglia in un piccolo paese del basso Salento sullo sfondo dell’attuale crisi economica.

Ovviamente soddisfatto Winspeare di questo primo traguardo: «Sono felicissimo fin dall’inizio volevo andare a Berlino, festival che sento molto nelle mie corde, forse anche perché ho studiato in Germania. Ho fatto la scuola di cinema a Monaco», ha dichiarato.

«Come negli altri miei film – ha proseguito il regista – l’elemento locale è molto forte, l’ambientazione nel Salento, lavorare con attori del posto, ma il tema è universale: la metamorfosi della crisi economica, la crisi vista come possibilità, come un nuovo inizio. È un film sulla possibilità di essere felici nonostante»

Il fallimento dell’impresa familiare e il pignoramento della casa sembra distruggere tutto, anche i legami di affetto. L’unico modo per uscirne è trasferirsi in campagna, lavorare la terra e vivere con il baratto dei loro prodotti. Sarà proprio questa scelta obbligata l’inizio di una catarsi che porterà le protagoniste a riconsiderare il loro stile di vita e, soprattutto, le loro relazioni affettive.

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