«Pete ha detto che vuole tornare a fare un nuovo album degli Who e quindi un tour nel 2015». Roger Daltrey, storica voce degli Who, rivela i piani della band nel corso di un’intervista a Repubblica.
Il prestesto per la chiacchierata (condotta da Ernesto Assante) è il cinquantenario dalla fondazione della band. Dunque quale modo migliore per festeggiarlo se non annunciando un nuovo disco e una nuova serie di concerti? Ma attenzione: «Sarà il nostro ultimo», specifica Daltrey riguardo il tour. «Non saranno gli ultimi show, qualche concerto ancora ce lo potremo permettere ancora, successivamente, ma sarà l’ultima volta che gli Who andranno in giro per il mondo. Un tour è estremamente faticoso e per quanto siamo in buona forma il fisico non può reggere quel ritmo per tanto tempo. Saremo probabilmente in grado di farlo ancora una volta, per non peggiorare il buon ricordo che la gente conserva di noi».
Daltrey ha anche un “piano B”, per così dire: «Anche se non andremo più in tour ci impegneremo in altre cose, soprattutto quelle che facciamo per beneficenza o per sostegno a delle giuste cause. È il modo più semplice per restituire quello che abbiamo ricevuto, abbiamo avuto il grande privilegio di essere sostenuti da un pubblico che ci ha sempre amati, questo è il modo più semplice e vero che abbiamo per far tornare indietro qualcosa».
Riguardo il disco, successore di Endless wire (2006), non si hanno informazioni. Nei negozi, in questi giorni c’è comunque la ristampa in edizione deluxe di Tommy, con 20 demo incisi da Pete Townshend ed una performance live dell’album, con 18 brani registrati il 15 ottobre del 1969 al Capital Theatre di Ottawa in Canada ed altri tre provenienti dallo stesso tour.
«Credo che questo lavoro contenga un messaggio universale – spiega Daltrey -, un messaggio senza tempo che ci riconcilia con il nostro anelito migliore». «Tommy è il racconto di una ricerca interiore, la voglia di essere se stessi, di definirsi rispetto al mondo, di trovare uno spazio personale e di combattere contro ogni tipo di avversità, con tenacia, per poterlo fare», ha raccontato il vocalist, che proprio l’anno scorso è tornato a vestire i panni del protagonista della rock opera (diventata nel 1975 anche un film, diretto da Ken Russell) in un tour.
L’intervista completa a Daltrey la potete leggere qui.