John Lydon: «Non festeggio la morte della Thatcher»

Dopo le dichiarazioni (durissime) di Morrissey, anche John Lydon dice la sua sulla scomparsa di Margaret Thatcher. Dall’Australia, dove è attualmente in tour con i suoi P.I.L., l’ex Sex Pistol stando al Daily Mail ha dichiarato: «Non vado pazzo per i contro-festeggiamenti», dice riferendosi ai tanti inglesi che hanno letteralmente festeggiato la scomparsa della Thatcher. «Le sue politiche sono state davvero spaventose e derisorie e hanno causato un sacco di problemi a tutti, anche a me quando ero giovane. Ma questo non significa che mi metterò a ballare sulla sua tomba. Non sono quel tipo di persona», ha spiegato Lydon.

«Fin quando è stata in vita, sono stato suo nemico, ma non lo sarò nella morte. Non sono un codardo. Tutta la mia vita, socialmente, ha ruotato intorno all’era della Thatcher. È stata una grande sfida per i Sex Pistols, e penso sia andata abbastanza bene», ha concluso il musicista.

I funerali della Thatcher si terranno il 17 aprile: Lydon ha precisato che non li guarderà e ha scherzato sul fatto che i suoi funerali saranno «più simili all’essere trascinati da un vagone ferroviario».

Il tour di Lydon con i P.I.L. toccherà anche l’Italia in due occasioni: il 26 ottobre all’Estragon di Bologna e il giorno seguente all’Atlantico Live di Roma. Qui sotto, il video di una live performance di Religion, contenuto nel dvd dell’edizione bonus dell’ultimo album della band, This is P.I.L. (2012):

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