National, il nuovo disco registrato con Sufjan Stevens e Richard Reed Parry (Arcade Fire)

Il 20 maggio arriverà nei negozi Trouble will find me, il nuovo disco dei National. Dopo la tracklist e la copertina, in attesa del primo singolo, arrivano nuove informazioni sull’album, pubblicato da 4AD. In particolare, si sa qualcosa del cast di musicisti che hanno preso parte alle session, tutti nomi importanti: tra questi, Sufjan Stevens, Richard Reed Parry (Arcade Fire), St Vincent e Sharon Van Etten. In un’intervista a Gothamist, il batterista dei National, Bryan Devendorf, racconta che Stevens si è occupato della drum machine: «Ha fatto anche altra roba, ma soprattutto aveva questa drum machine e ci ha fatto alcune parti piccole ma fighe in un pugno di canzoni, come Demons, Pink rabbits e I need my gird. Ma niente che somigli ai Daft Punk», ha specificato il musicista.

St. Vincent e Sharon Van Etten, assieme a Nona Marie Invie dei Dark Dark Dark, invece, si sono occupate delle backing vocals. Anche Richard Reed Parry degli Arcade Fire «ha suonato un sacco di cose grandiose», e un contributo è arrivato pure da Thomas Bartlett (Dovemen). Variegata la strumentazione adoperata: Devendorf parla di clarinetti, violino, viola, violoncello, fiati – oltre, ovviamente, ai soliti basso-chitarra-batteria.

Nei prossimi mesi, oltre al disco, arriverà nelle sale anche un documentario sulla band, Mistaken for stranger, diretto dal fratello del frontman, Tom Berninger, durante il tour dell’ultimo LP, High violet (2010). La pelllicola sarà presentata in apertura del Tribeca Film Festival, a New York dal 17 al 28 aprile.

Nel frattempo, ecco una live performance con l’inedita I need my girl per Q:

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