Joseph L. Mankiewicz – Eva contro Eva

Enorme successo di pubblico e critica, Eva contro Eva di Joseph L. Mankiewicz vinse prima al botteghino e venne poi candidato a quattordici premi Oscar (record imbattuto sino al ’97, con Titanic di James Cameron), vincendone sei. Bette Davis è Margo Channing, una quarantenne diva di Broadway, mentre Anne Baxter veste i panni di Eva Harrington, una giovane ammiratrice di Margo, che pian piano riesce a insinuarsi nella sua vita.

Margo è gelosa delle attenzioni e la simpatia che gli amici e il fidanzato Bill provano per Eva. Quest’ultima mira a prendere il posto della rivale sul palcoscenico e ci riesce, facendo leva sull’ormai isterico e insofferente atteggiamento dell’attrice: la ragazza rivela un’ottima presenza scenica, offuscando per competenza e giovinezza Margo, la cui carriera è ormai sul viale del tramonto. Tuttavia, in seguito al declino professionale, Margo ha più tempo per pensare agli affetti, riuscendo a trovare in essi un po’ di felicità, mentre Eva, proprio perché falsa e meschina, è sempre più sola e odiata da tutti quelli che all’inizio l’avevano appoggiata.

Il film è ispirato al racconto di Mary Orr, The wisdom of Eve: il regista offre un ritratto impietoso del microcosmo teatrale, in cui prevalgono l’artificio, l’invidia, l’ambizione, il desiderio di imporsi e riuscire a tutti i costi. C’è un motivo se Eva contro Eva è diventato una pietra miliare del cinema hollywoodiano: innanzitutto una regia e una sceneggiatura brillanti, che si accompagnano all’eccellente performance dell’intero cast, ai dialoghi incisivi e ai costumi. Il titolo è chiaramente riferito al carattere portato in scena dalla Baxter, ma l’attenzione è tutta per Bette Davis, che regala uno splendido personaggio quasi autobiografico, quello della diva dura ma capace anche di estrema dolcezza, che tenta in tutti i modi di esorcizzare un’inevitabile vecchiaia. La sua Margo è una creatura immortale per tutti quelli che seguono con entusiasmo e devozione il suo percorso artistico. Ed è proprio questa immortalità che Eva ricerca, la possibilità di fare qualcosa di importante che venga ricordato, che la distingua dalla massa e la protegga dalla sua più grande paura: l’anonimato.

SOSTIENI LA BOTTEGA

La Bottega di Hamlin è un magazine online libero e la cui fruizione è completamente gratuita. Tuttavia se vuoi dimostrare il tuo apprezzamento, incoraggiare la redazione e aiutarla con i costi di gestione (spese per l'hosting e lo sviluppo del sito, acquisto dei libri da recensire ecc.), puoi fare una donazione, anche micro. Grazie