Il silenzio del ghiaccio, di Tess Gerritsen, è forse uno dei migliori thriller degli ultimi anni. Pubblicato prima dalla Longanesi e poi da TEA Libri, questo è il romanzo di quest’autrice così brava da poter essere definita una novella, modernissima (oltre che decisamente più macabra) Agatha Christie.
SCOPRI IL NOSTRO SHOP ONLINE CON TANTI PRODOTTI A TEMA LETTERARIO
La trama
La dottoressa Isles, patologa forense, si trova in Wyoming per un congresso medico. In crisi con l’uomo di cui è innamorata,Daniel, sedicente prete cattolico combattuto tra l’amore e la fede, la donna decide di accettare la proposta dell’ex-compagno di college Doug, che la invita a unirsi al suo gruppo per un weekend in montagna. Quando lascia l’albergo, Maura è convinta che la aspettino un paio di giorni tranquilli, fatti di sciate in compagnia e serate da passare accanto al fuoco di un accogliente rifugio; una pausa dalla sua vita complicata, insomma, e l’occasione per fare chiarezza dentro di sé. Ma quando il Suburban su cui viaggiano finisce fuori strada durante una tempesta di neve, la donna capisce subito che la situazione è più grave di quanto pensino i suoi compagni di viaggio. Dispersi tra i boschi, nel bel mezzo del nulla, con i cellulari senza campo e la neve alta più di un metro, l’unica possibilità di salvezza è cercare un posto dove passare la notte. Le loro speranze vengono esaudite quando, dopo ore di cammino, si imbattono nella strada privata che porta al villaggio di “Verrà il regno”. Il “regno” si trova proprio nella valle sotto di loro: dodici case tutte uguali, perfettamente allineate e, soprattutto, assolutamente vuote. In ogni casa, i segni inequivocabili di una recente presenza umana: tavole apparecchiate per la cena, finestre aperte e animaletti domestici morti stecchiti per il freddo. Che fine hanno fatto gli abitanti? Se si sono allontanati di loro spontanea volontà, perché non hanno almeno chiuso porte e finestre? Sono questi gli inquietanti interrogativi che tormentano Maura e i suoi amici, tanto più che fuori la tempesta di neve non accenna a placarsi e di tanto in tanto, nella notte, avvertono una presenza nascosta nei boschi che li osserva attentamente…
Il silenzio del ghiaccio – La recensione
Come accade nella maggior parte dei thriller, la scrittura della Gerritsen, pur gradevole, non raggiunge picchi di eccellenza di cui però la trama non ha assolutamente bisogno: le vicende, infatti, sono di per sé talmente intriganti, perfettamente costruite e assolutamente imprevedibili, da catturate il lettore fino all’ultimissima pagina. Il silenzio del ghiaccio è un thriller come non se ne vedevano da tempo: interessante, originale, ricco di colpi di scena, dal ritmo serrato e popolato di personaggi perfettamente caratterizzati; le vicende narrate sono inoltre credibili, cosa che non accade nella maggior parte delle opere di genere contemporanee (soprattutto americane) dove, pur di stupire, spesso ci si lancia in trame così fantasiose da risultare più adatte a un romanzo di fantascienza che non a un giallo.
Consiglio vivamente questo romanzo ad appassionati e non, perché la noia è bandita e i brividi, anche in piena estate, sono assicurati.
Tess Gerritsen
Casa editrice
TEA
Anno
2019
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
344
ISBN
9788850255306
