Intimo, delicato, graffiante. È tutto questo il nuovo libro di Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te, uscito a gennaio 2023 per Feltrinelli e finito nella cinquina finalista del Premio Strega.
Ispirato ad una storia vera, l’opera di Rosella Postorino racconta le vicende di due ragazzi e una ragazza ai qual la guerra nei Balcani sembra aver tolto tutto. La salvezza arriverà dal loro legame.
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La trama
Omar ha dieci anni e passa le giornate alla finestra sperando che sua madre torni: da troppi giorni non viene, e lui non sa più nemmeno se è viva. Suo fratello gli strofina il naso sulla guancia per fargli il solletico, ma non riesce a consolarlo.
Senza la madre il mondo svapora. Solo Nada lo calma, tenendolo per mano: soltanto lei, con i suoi occhi celesti, è per Omar un desiderio. Ha undici anni, sulla fronte una vena che pulsa se qualcuno la fa arrabbiare, e un fratello, Ivo, grande abbastanza da essere arruolato. Nada e Omar sono bambini nella primavera del 1992, a Sarajevo.
Per allontanarli dalla guerra, una mattina di luglio un pullman li porta via contro la loro volontà. Se la madre di Omar è ancora viva, come farà a ritrovarlo? E se Ivo morisse combattendo? In viaggio per l’Italia, lungo strade ridotte in macerie, Nada conosce Danilo, che ha mani calde e una famiglia, al contrario di lei, e che un giorno le fa una promessa.
Nessuna infanzia è spensierata, ciascuno di noi porta con sé le sue ferite, ma anche quando ogni certezza sembra venire meno, possiamo trovare un punto fermo attorno al quale far girare tutto il resto.
Mi limitavo ad amare te, di Rosella Postorino – La recensione
Mi limitavo ad amare te è un libro di cui si parla, e bene, da parecchi mesi. Definito romanzo di formazione, d’amore e di guerra, per molti si colloca nella grande tradizione del romanzo europeo.
Per i temi trattati non potrebbe essere altrimenti, visto che Rosella Postorino trae ispirazione da una storia vera, che vede protagonisti una ragazza e due ragazzi che sono scappati dall’altra parte dell’Adriatico, quando la guerra ha fatto sentire il suo peso. Ma come sempre accade la Postorino incalza il lettore, lo prende per mano e lo spinge negli angoli più intimi della storia e dei personaggi.
Così ciò che in questo libro è più interessante è proprio il rapporto tra gli eventi e la parte umana dei protagonisti, tra il conflitto e le loro storie, i loro sentimenti, paure e desideri. Ci si interroga, tra le bombe, sull’inconveniente di essere nati; si cerca di capire come diventare grandi quando si è stati “amati male”.
Qui si parla di madri che non sono più madri, di abbandono e di morte. Mi limitavo ad amare te è un libro molto fisico, e in quella fisicità nascono legami unici, emozioni che difficilmente si possono descrivere. Ogni personaggio in questa storia passa da essere un “pezzo da esaminare” in una sorta di catena di montaggio a un contenitore di tante sfumature, dentro cui l’amore è un fuoco che continua ad ardere.
Rosella Postorino ha fatto di nuovo centro insomma, e dopo il successo de Le Assaggiatrici, continua a mescolare la storia con il personale, l’universale con l’intimità, la guerra con l’amore.
![copertina](https://www.labottegadihamlin.it/wp-content/uploads/2023/06/rosella-postorino.jpg)
Rosella Postorino
Casa editrice
Feltrinelli
Anno
2023
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
352
ISBN
9788807035265