Alla scoperta della Filosofia del paesaggio

Si intitola Filosofia del paesaggio, ed è il libro di Paolo D’Angelo che la casa editrice Quodlibet ha portato in libreria nel corso del 2021. Ecco un approfondimento.

Uscito nella collana Quodlibet Bis, Filosofia del paesaggio mette in relazione la filosofia con ciò che ci circonda e studia l’estetica e l’ecologia.

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Filosofia del paesaggio – Paolo D’Angelo

Filosofia del paesaggioCento anni fa Georg Simmel intitolava Filosofia del Paesaggio un suo saggio famoso. Oggi, però, il discorso sul paesaggio sembra migrato verso altre discipline, come l’Architettura o l’Ecologia.

Questo libro vuole invece riaffermare che il paesaggio è un oggetto precipuo della riflessione filosofica, perché non può essere adeguatamente compreso e salvaguardato se ci si rifiuta di prendere in considerazione la sua dimensione estetica.

Si tratta dunque in primo luogo di ripercorrere la ricca riflessione filosofica sul paesaggio che si è sviluppata nel corso del Novecento, e di qui muovere a comprendere le sfide che pone la situazione del nostro tempo: il rapporto tra paesaggio e arte, in particolare quello con il cinema e con l’arte ambientale; il confronto critico con l’estetica ambientale e i suoi tentativi di dissolvere il paesaggio nell’ambiente; i diversi orientamenti dell’estetica e dell’ecologia.

Ma si tratta anche di capire quale idea del paesaggio stia dietro gli interventi concreti che su di esso si attuano, e in particolare quali concezioni fondano le politiche di tutela e riqualificazione, nella convinzione che il modo in cui ci rappresentiamo il paesaggio risulta decisivo per il modo in cui lo abitiamo.

 

L’autore

Paolo D’Angelo è professore ordinario di Estetica presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre. Dirige la rivista “Aesthetica Preprint” e collabora al quotidiano “Domani”. Per i nostri tipi, ha pubblicato, oltre ai primi due volumi di Attraverso la storia dell’estetica (vol. I, Dal Settecento al Romanticismo; vol. II Da Kant a Hegel; vol. III Dall’Ottocento a oggi): Filosofia del paesaggio 2010, 2014 (traduzione giapponese 2018); Ars est celare artem. Da Aristotele a Duchamp, 2014, 2005; Le arti nell’estetica analitica, 2008; Cesare Brandi. Critica d’arte e filosofia, 2006. Gli altri suoi lavori più recenti sono: Paesaggio. Teorie, storie, luoghi, Laterza, 2021; La tirannia delle emozioni, Il Mulino, 2020; Sprezzatura. Concealing the Effort of Art from Aristotle to Duchamp, Columbia University Press, 2018.

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