Kobe Bryant

Il mio Kobe: Kobe Bryant raccontato da un amico

In libreria dal mese scorso il volume Il mio Kobe. L’amico diventato leggenda. Il libro su Kobe Bryant esce per Baldini+Castoldi con la prefazione di Federico Buffa.

A due anni dalla tragica scomparsa avvenuta il 26 gennaio 2020, il suo migliore amico italiano cerca di restituirci il Kobe Bryant più autentico, in un ritratto intimo e personale.

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Il mio amico Kobe. Kobe Bryant raccontato da un amico

Kobe BryantChristopher Goldman Ward, nelle pagine di questo libro, racconta la storia della sua amicizia con Kobe Bryant. Un’amicizia che risale all’infanzia, nata durante il periodo in cui la leggenda del basket NBA visse in Italia, in anni che influirono sulla sua formazione e sul suo carattere. Non ci sono dunque statistiche o tecnicismi. Non è quel tipo di libro.

Ci sono invece pagine sul lato più umano di un campione, troppo spesso innalzato a «intoccabile»: l’arrivo di Kobe a Reggio Emilia grazie all’ingaggio di suo padre nella Pallacanestro Reggiana, l’ingresso nella squadra giovanile, la rivalità sportiva con Ward, gli incontri da adulti con guardie del corpo al seguito e limousine, il vederlo allo Staples Center di Los Angeles, in mezzo a 20.000 persone che cantano il suo nome, durante la sua ultima stagione da giocatore.

«Prima di essere un campione osannato in tutto il mondo, Kobe era un bambino come siamo stati tutti noi. C’è un momento in cui siamo tutti alla pari, allo stesso punto di partenza. C’è un momento nella nostra vita in cui ognuno di noi è Kobe.»

A due anni dalla tragica scomparsa, il suo migliore amico italiano cerca di restituirci il Kobe Bryant più autentico, in un ritratto intimo e personale.

L’autore

Christopher Goldman Ward è nato a Varese nel 1977 da padre americano e madre italiana.  Architetto formatosi al Politecnico di Milano, trascorre gran parte del suo tempo in aereo, viag­giando per lavoro e con la famiglia. Ha imparato a vivere a pieno le sue diverse identità – americano e italiano, nero e bianco, sportivo e architetto – e ama il basket, che a 11 anni gli ha regalato l’incon­tro con un amico straordinario: Kobe Bryant.

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