Red Dot è la seconda opera del regista Alain Darborg, uscita su Netflix lo scorso 11 febbraio ed inserita subito tra i 10 titoli del momento.
Una vacanza di coppia si trasforma in un thriller mozzafiato. Red Dot immerge lo spettatore tra la neve della Svezia, lo circonda con l’aurora boreale e lo tiene sotto tiro a causa del passato dei protagonisti.
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La trama
Nadja e David (interpretati da Nanna Blondell e Anastasios Soulis) sono una giovane coppia di sposi che sta attraversando un periodo di crisi. Lavorano troppo e la routine quotidiana ha vinto su tutto il resto.
Per dare una sferzata alla loro relazione, organizzano una gita in alta montagna: campeggeranno in mezzo alla neve e ai ghiacci per guardare l’aurora boreale.
Una volta arrivati sul posto, però, l’amore e il romanticismo lasciano spazio alla paura. I due sono infatti inseguiti da qualcuno che sembra tenerli sotto tiro. Red Dot è infatti il puntino rosso creato dal mirino del fucile da caccia.
Ciò che sembra ovvio però non è, e come riusciranno i protagonisti a salvarsi? Cos’è che ha generato tanta rabbia verso di loro trasformandoli in prede?
Red Dot – La recensione
Red Dot è un film che ha avuto un buon successo di critica non appena uscito, e non è difficile capire il perché, visto che la pellicola si presenta come un thriller affascinante, dal ritmo serrato e con una buona dose di colpi di scena con qualche tinta horror.
Se l’inizio sembra andare un po’ a rilento e lasciare pochi dubbi sul finale, pian piano il regista riesce invece a sterzare decisamente, rendendo il film convincente anche dal punto di vista della scrittura, visto che già l’ambientazione contribuisce a creare un clima “gelido” di isolamento e paura.
Ciò che maggiormente sembra riuscito in Red Dot è la capacità di sfuggire dai soliti schemi e dall’ovvio, per percorrere invece la strada della sorpresa e dell’imprevedibilità, fornendo una buona dose di personalità al tutto.
Red Dot insomma manda lo spettatore fuori strada, tiene nascosto fino all’ultimo il vero motore della vicenda, rimescola le carte lasciandosi il colpo di scena per il finale. Un thriller con dentro più generi che unendosi generano un prodotto che funziona, forse inaspettatamente. Puntare sul passato dei protagonisti è sempre una garanzia, e anche questa volta la scelta ha centrato il bersaglio.

Alain Darborg
Genere
Thriller
Anno
2021
Attori
Nanna Blondell - Anastasios Soulis - Thomas Hanzon -
Durata
86 minuti
Paese
Svezia