Naja Marie Aidt

Naja Marie Aidt – Se la morte ti ha tolto qualcosa, tu restituiscilo

La voce di Naja Marie Aidt è una sorta di coltello, che arriva dritta al cuore e lo perfora senza pietà, facendo uscire ogni sentimento in esso contenuto. Ma è anche carezza, una mano dolce che passa sul viso e consola.

La casa editrice Utopia ha portato in libreria a marzo del 2021 Se la morte ti ha tolto qualcosa, tu restituiscilo. Il libro di Carl è stato scritto da Nadja Marie Aidt dopo un dramma enorme che ha cambiato la sua vita.

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 La trama

Nel marzo del 2015, la poetessa danese Naja Marie Aidt riceve una telefonata. Carl, il figlio venticinquenne, è morto. Non si sa né come né perché: la madre e il lettore non riescono a fronteggiare l’angoscia che li travolge. Un incidente, un malore, un suicidio?

Di pagina in pagina l’autrice mette ordine nella propria disperazione, scoprendo e raccontando cosa è accaduto al ragazzo. È il viaggio di una madre dentro di sé, un viaggio alla scoperta della morte. Un esercizio di consapevolezza di natura maieutica: dare alla luce la morte di una persona a cui si è data la vita.

Come si può? La prima reazione della poetessa è il silenzio. La sua penna si inaridisce. Compone linee scarne, rifiuta le maiuscole e la punteggiatura, ricopia lemmi e definizioni dal vocabolario, riporta versi e stralci di grandi autori del passato che sono sopravvissuti a lutti devastanti: da Cicerone a Mallarmé, da Whitman a Roubaud.

E così, a poco a poco, qualche lettera riempie il vuoto. La disposizione delle parole sulla pagina si fa sempre più ordinata e il lettore apprende ciò che è accaduto.

Il capolavoro di Naja Marie Aidt – La recensione

Nadje Marie Aidt è tra le più stimate autrici danesi contemporanee. Nella sua vita irrompe un lutto gravissimo: suo figlio Carl muore improvvisamente. La donna quindi cerca faticosamente di elaborare il lutto, e nel farlo nasce questo volume.

Se la morte ti ha tolto qualcosa, tu restituiscilo non è un classico libro, ma una serie di pagine, pensieri, ricordi, emozioni date alla penna e trasformate in letteratura, che ancora una volta dimostra il suo potere salvifico.

L’autrice esplora così, parola dopo parola, la distanza tra la vita e la morte, il desiderio di avere accanto a sé la persona perduta, la sensazione di sentirla ancora vicina, l’incapacità di essere forte nella perdita. Un percorso lungo, che accomuna il dolore prima ad una prigione e poi alla paura.

Tra il sapore amaro delle lacrime e la comprensione dell’accaduto, la Aidt si mette a nudo di fronte al lettore e descrive il proprio cuore infranto, la pesantezza dell’animo, il cambiamento necessario per sopravvivere.

Se la morte ti ha tolto qualcosa, tu restituiscilo è un atto estremo che si muove tra l’amore e il dolore, tra la perdita e la riconquista, tra la poesia e la letteratura, attraversando quel territorio incomprensibile che si chiama vita.

copertina
Autore
Nadje Marie Aidt
Casa editrice
Utopia
Anno
2021
Genere
Narrativa
Formato
Brossura
Pagine
144
ISBN
9791280084323
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diDonato Bevilacqua

Proprietario e Direttore editoriale de La Bottega di Hamlin, lettore per passione e per scelta. Dopo una Laurea in Comunicazione Multimediale e un Master in Progettazione ed Organizzazione di eventi culturali, negli ultimi anni ho collaborato con importanti società di informazione e promozione del territorio. Mi occupo di redazione, contenuti e progettazione per Enti, Associazioni ed Organizzazioni, e svolgo attività di Content Manager.