I sommersi e i salvati

I sommersi e i salvati: storia di un libro

I sommersi e i salvati di Primo Levi. Storia di un libro (Francoforte 1959-Torino 1986). Così si intitola il volume di Martina Mengoni pubblicato da Quodlibet.

I sommersi e i salvati è l’ultimo libro scritto e pubblicato da Primo Levi. Percepito a lungo dalla critica come un libro-testamento, ha avuto in realtà una lunga genesi, che attraversa quasi trent’anni della vita dello scrittore.

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I sommersi e i salvati di Primo Levi – Martina Mengoni

I sommersi e i salvatiÈ dal 1959, quando riceve la notizia che Se questo è un uomo sarà tradotto in Germania, che Levi inizia a interrogarsi nuovamente sulla sua esperienza ad Auschwitz: dialogando innanzitutto con il suo traduttore Heinz Riedt, poi entrando in corrispondenza con i suoi lettori tedeschi e infine, a partire dagli anni Settanta, attraverso vivaci incontri nelle scuole.

Alle origini dei Sommersi e i salvati ci sono dunque una traduzione in tedesco e il progetto, poi accantonato, di tradurre in italiano e commentare le lettere ricevute dalla Germania. La scrittura del libro si intreccia inoltre con le traduzioni di cui Levi si fa promotore in Italia, e si alimenta delle poesie e dei romanzi (tedeschi e non solo) che legge fin da ragazzo, da Heine a Morgenstern, da Mann a Döblin.

Per far emergere pienamente il significato dei Sommersi e i salvati si devono dunque recuperare decine di libri e centinaia di lettere, in quattro lingue diverse, e incontrare personaggi storici e romanzeschi, classi di studenti e vecchi reduci, vittime e carnefici. Bisogna sovrapporre la biografia di Levi a interi decenni di storia d’Italia e d’Europa, dove l’infinitamente grande – l’elaborazione del passato e le sue proiezioni sul presente – incrocia l’infinitamente piccolo: come nel caso del giovane soldato delle SS che, in punto di morte, chiede il perdono di un prigioniero ebreo.

E dunque, si è corso il rischio di scrivere un libro intero per raccontare la nascita di un altro.

 

L’autrice

Martina Mengoni (Pontedera, 1985) è Assistente all’Istituto di Lingua e Letteratura Italiana dell’Università di Berna e collabora con il Centro Studi Primo Levi di Torino. Ha pubblicato vari saggi su Levi tra cui Primo Levi e i tedeschi (Einaudi, 2017).

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