Angela Carter

Angela Carter e Romain Slocombe in libreria

Oggi vi presentiamo le due nuove uscite della settimana in casa Fazi editore, appena arrivate nelle librerie: Nell’antro dell’alchimista di Angela Carter e Il caso Léon Sadorski di Romain Slocombe.

Angela CarterAngela Carter – NELL’ANTRO DELL’ALCHIMISTA

Scomparsa al culmine della sua carriera, dotata di un estro narrativo magico e irraggiungibile, Angela Carter ha scritto romanzi e racconti, e sono stati proprio questi ultimi a consacrarla come una delle autrici più talentuose del ventesimo secolo.
Nell’antro dell’alchimista – diviso in due volumi di cui questo è il primo – raccoglie la produzione migliore di un’autrice fondamentale. La camera di sangue, secondo Salman Rushdie il capolavoro per cui verrà sempre ricordata, è una serie di bellissime fiabe in chiave moderna, libere riscritture di quelle classiche, in cui l’autrice sbeffeggia gli stereotipi di genere affidando alla figura femminile le redini della storia, donandole un erotismo inedito e conducendola verso un finale vincente rimaneggiato in chiave ironica. Fuochi d’artificio nasce invece dall’esperienza dell’autrice in Giappone ed è il punto di svolta nella sua produzione, nonché il momento in cui il tema del femminismo diventa centrale: «In Giappone ho imparato cosa significa essere donna e mi sono radicalizzata».
Ai tesori custoditi all’interno di questa magistrale raccolta Angela Carter ha affidato il proprio testamento stilistico, servendosi di una scrittura raffinata, barocca, a tratti ermetica e costruendo una nuova mitologia femminista con cui condurre un’acuta analisi della società che supera le barriere del tangibile e penetra i meandri dell’immaginazione. Queste pagine, semplicemente, sono la testimonianza di una perdita incolmabile per la letteratura.

Angela CarterRomain Slocombe – IL CASO LÉON SADORSKI

Parigi, aprile 1942. La capitale francese è in piena Occupazione tedesca. La paura dei bombardamenti inglesi, i traffici illeciti, gli arresti arbitrari, la caccia serrata al terrorista e all’ebreo di turno sono all’ordine del giorno e la popolazione deve decidere se stare o meno dalla parte dei nazisti. Per Léon Sadorski, ispettore di polizia antisemita e anticomunista, la scelta è scontata: il collaborazionismo rappresenta l’occasione perfetta per ottenere privilegi e autorità. Personaggio dall’indole egoista e meschina, per lui l’Occupazione sarà anche l’alibi ideale per lasciare libero corso a tutte le sue bassezze e perversioni: si getterà quindi a capofitto nel suo lavoro di poliziotto, arrestando gli ebrei per spedirli al campo di lavoro più vicino, dando una mano alle Brigate speciali incaricate di intervenire contro i presunti terroristi e approfittandosi di chiunque. Ma, come tutti gli approfittatori, Sadorski è avido e codardo; e quando verrà arrestato inspiegabilmente dalla Gestapo e portato in una prigione di Berlino, dovrà giocare d’astuzia e affinare le sue armi per poter continuare indisturbato a fare i propri interessi nella Parigi collaborazionista.
Romain Slocombe firma un thriller atipico, pervaso dell’atmosfera classica del noir francese e al tempo stesso minuziosamente documentato sul piano della ricostruzione storica. Léon Sadorski, protagonista antieroe di una nuova serie di polizieschi, trascina il lettore in una Parigi oscura e corrotta.

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