Torna in libreria per i venticinque anni dalla sua scomparsa Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna di Giorgio Terruzzi (66thand2nd) con una nuova prefazione dell’autore e un prezioso inserto fotografico.
Sabato 30 aprile 1994, hotel Castello, Castel San Pietro, non lontano dal circuito dove si svolge il Gran Premio di Imola. Nella suite 200 si consuma l’ultima notte di Ayrton Senna. La vigilia della corsa è funestata da incidenti: durante le prove libere il suo pupillo Barrichello si è salvato per miracolo, nelle qualifiche ha perso la vita Ratzenberger, finito a 300 km/h contro il muro della curva Villeneuve. Senna è agitato, non vuole correre. Sarà una notte di pensieri, tutta la sua vita verrà passata al setaccio: il complesso rapporto di amore e odio con il padre, l’immancabile ma spesso soffocante presenza della famiglia, i suoi chiacchierati amori, le corse che hanno rappresentato una svolta, le rivalità con gli altri piloti (tra tutti Piquet, Prost e l’astro nascente Schumacher).
In Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna, Giorgio Terruzzi ci accompagna dentro l’esistenza di uno dei piloti più amati di sempre, concentrandola in una notte: lo scrittore scandaglia, viviseziona, si immedesima, diventa Senna. Emerge così il ritratto inedito e delicato di un campione, ma anche e soprattutto di un uomo, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.
Giorgio Terruzzi (Milano, 1958) scrive per il «Corriere della Sera», «Icon», «Autosprint», Sport Mediaset e Quelli che il calcio. Ha cominciato a lavorare con Beppe Viola, presso l’agenzia Magazine. Come scrittore ha pubblicato, tra gli altri, una biografia del pilota Achille Varzi, Una curva cieca (Giorgio Nada Editore, 1991), vincitore del Bancarella Sport nel 1992, e più di recente due romanzi, Semplice (Rizzoli, 2017) e Quando Ridi (Rizzoli, 2018). Con Diego Abatantuono ha scritto Milanismi e Ladri di cotolette, (Mondadori, 2005 e 2013). Come autore teatrale: Tersa Repubblica (scritto con Rocco Tanica e Claudio Bisio nel 1994) e I bambini sono di sinistra (scritto con Michele Serra e Claudio Bisio, Einaudi Stile libero, 2005). Il rugby è la sua grande passione; si occupa con orgoglio della As Rugby Milano.