In arrivo un biopic su Alexander McQueen

Chi si intende un po’ di moda sa bene chi è stato Alexander McQueen. La notizia di oggi è che della sua vita verrà realizzato un biopic, diretto da Andrew Haigh, su sceneggiatura di Chris Urch (il soggetto, invece, è tratto dalla biografia Blood Beneath The Skin di Andrew Wilson).
McQueen iniziò con la moda da giovanissimo, lavorando, per un periodo, anche a Milano. A vent’anni completò la sua formazione alla Saint Martin’s School of Art, e nel ’96 venne assunto come direttore creativo di  Givenchy, al posto di John Galliano.
McQueen fu famoso per le sue sfilate provocatorie (celebre fu quella del ’99, con la modella Aimee Mullins che sfilò grazie a delle protesi di legno). Nel 2001 McQueen iniziò un sodalizio con Gucci e, in seguito, aprì diversi negozi che portavano il suo nome. McQueen venne eletto per ben quattro volte “stilista inglese dell’anno”, mentre nel 2003 vinse il premio “stilista dell’anno”. Inoltre, ha creato i costumi del tour di David Bowie tra il ’96 e il ’97, mentre per Björk ha curato la copertina di Homogenic e l’abito del video di Pagan Poetry.
La carriera di McQueen è stata intensa e travolgente, seppur breve. Lo stilista, infatti, aveva diversi problemi di droga e di depressione: si è impiccato nel 2010 e il suo corpo è stato ritrovato nella sua abitazione a Londra. McQueen aveva quarant’anni.

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