Scott Weiland è morto

Il grunge dice addio ad un altro dei suoi eroi maledetti: si è spento nel sonno, nel suo tour bus, Scott Weiland, ex cantante degli Stone Temple Pilots. La notizia è stata riportata per prima da TMZ, noto sito web scandalistico, ma è stata confermata anche da fonti vicine all’artista.
Weiland era in tour con la sua band, Scott Weiland & the Wildabouts. Avrebbero dovuto suonare al Medina Entertainment Center ieri sera, ma il concerto era stato cancellato: Weiland era stato trovato morto alle 21 sul tour bus.
Scott Weiland aveva 48 anni. Da tempo lottava contro l’abuso di sostanze stupefacenti. La fonte del decesso dell’ex cantante di Stone Temple Pilots e Velvet Revolver (progetto con Slash) è sconosciuta. Tra l’altro, non è il primo decesso per i Wildabouts: lo scorso marzo era venuto a mancare il chitarrista Jeremy Brown, anche lui in circostanze poco chiare.
Weiland aveva esordito nel mondo della musica con gli Stone Temple Pilots. La band si era formata alla fine degli anni ’80, quando Scott Weiland e Robert DeLeo si erano incontrati ad un concerto dei Black Flag. Reclutati il batterista Eric Kretz e il chitarrista Dean DeLeo (fratello di Robert), la band iniziò ad esibirsi come Mighty Joe Young nei locali di San Diego. Nel 1990, visto il successo delle prime performance, il quartetto cambiò nome in Stone Temple Pilots. Nel 1992, il debutto discografico in pieno grunge con Core, che contiene le hit PlusSex type thingCreep.
Nel 1994 gli Stone Temple Pilots rientrarono in studio di registrazione per realizzare il loro secondo album, Purple. Completato in meno di un mese, il disco debuttò al numero uno delle classifiche USA, spinto dalla ormai classica Interstate love song, e da brani come Vasoline e Big empty (inserita anche nella colonna sonora de Il corvo).
A metà degli anni ’90 iniziarono, per la band, i problemi legati alla tossicodipendenza di Weiland. Nel maggio del 1995 fu arrestato per possesso di eroina. Dopo uno scioglimento prematuro (Weiland si esibiva con i Magnificent Bastards), la formazione ritornò in studio per incidere Tiny music… Songs from the Vatican gift shop (1996). Iniziò per Weiland il travaglio dei programmi di disintossicazione forzati e dei centri di riabilitazione. La sua dipendenza dall’eroina impedì alla band di affrontare il tour promozionale e di garantire un regolare svolgimento del tour.
La band si prese un’altra pausa. Weiland pubblicò l’ottimo album solista 12 bar blues (1997). Gli Stone Temple Pilots si riformarono per No. 4 e Shangri-La Dee Da, due dischi che ottennero un buon successo, salvo poi sciogliersi nel 2003. Dal 2008 al 2012, la formazione fu di nuovo in tour. Il 27 febbraio 2013, gli Stone Temple Pilots annunciarono il licenziamento di Weiland, sostituito da Chester Bennington dei Linkin Park.
La storia recente di Weiland è stata costellata da problemi ed eccessi (come quando, completamente ubriaco, ad un incontro con i fan invitò uno di questi a “succhiargli il cazzo”). Una corsa verso il baratro, terminata tristemente ieri notte, in un tour bus.

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