Ciò che lega Aki Kaurismäki (il regista di Miracolo a Le Havre) e Jean-Paul Sartre è una pièce, Le mani sporche. Da quest’ultima Kaurismäki realizzò nell’89 una pellicola, Likaiset käde, trasmessa solo in Finlandia in tv. In occasione dell’edizione 2015 de Il Cinema Ritrovato, Le mani sporche verrà proiettato sabato 27 Giugno, alle ore 15, presso la Sala Scorsese del Cinema Lumière.
Due parole sull’opera di Sartre: Le mani sporche (Les mains sales) fu scritto nel ’48. Fu l’opera più discussa dell’intellettuale francese, per il suo contenuto politico ispirato all’omicidio di Lev Trockij, e, proprio per questo, venne raramente rappresentata. La pièce è strutturata su due inizi: da una parte c’è un giovane intellettuale di nome Hugo, il quale ha scontato due anni di prigione per l’omicidio del capo di un partito. A Hugo viene offerta l’opportunità da parte degli altri membri di motivare il suo gesto. A questo punto, si torna indietro e si riparte da zero: a turno, vari personaggi chiamati in causa narrano alcuni episodi avvenuti due anni prima, e il caso di Hugo si arricchisce di nuovi e inediti particolari.
Ricordiamo che de Le mani sporche venne realizzata in Italia una miniserie televisiva di tre puntate, dirette da Elio Petri, che curò anche la traduzione dal francese del testo di Sartre. A interpretare la vittima di Hugo fu Marcello Mastroianni, mentre a vestire i panni di Hugo fu Giovanni Visentin.
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